00 29/06/2020 10:53
Re:


Cari amici di Radio Maria,



viceadmintdg1, 29/06/2020 09:21:

Il primo intervento è a cura di don Fiorino che affronta il tema dell'eucarestia nelle prime comunità cristiane.


Secondo Fiorino infatti in tutti i racconti della istituzione eucaristica si rileverebbe che viene "spezzato" l'unico pane, perché tutti ad esso partecipino, come tutti bevono anche dell'unico calice condiviso con tutti i partecipanti.
Il rito di Gesù voleva quindi essere la comunione all'unico "pane di vita", Cristo. L'esplicazione in tal senso è data da Paolo: "Il pane che noi spezziamo, non è la comunione del corpo di Cristo? Poiché uno solo è il pane, un solo corpo siamo molti insieme" (I Cor., 10, 16).
La partecipazione a un unico pane spezzato è quindi simbolo dell'unità dei fedeli in Cristo. Essi tutti formano misticamente un solo corpo.




comunque Paolo parla anche del vino, per la precisione:

1 Corinti 10:16 (CEI) 16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo?

Perché il calice della benedizione non è stato citato?


viceadmintdg1, 29/06/2020 09:21:


Dopo una terribile tempesta nel Mediterraneo e prima di approdare a Malta, Paolo sulla nave «prese un pane, rese grazie a Dio davanti a tutti e lo spezzò cominciando a mangiarlo» (27,35). Era stato lo stesso Apostolo, scrivendo ai fedeli di Corinto, a dare indicazioni severe per una retta celebrazione della cena del Signore nel contesto del banchetto comunitario (1 Corinzi 11,17-34).




e secondo voi Paolo, sulla nave, stava celebrando il rito eucaristico?

Se vogliamo fare teologia, si riferisce a qualcosa che ricorda la santa cena, ma se vogliamo essere seri, possiamo vederci solo un normale pasto giudaico!

Spezzare il pane, rendendo grazie, era un modo usuale giudaico ed antico di iniziare il pasto.

Che questa fosse una prassi comune presso gli ebrei, è testimoniato nel Talmud.

Ecco per esempio cosa ricorda accadere nel corso di uno “zimmùn” (un invito):

Quando si giunse alla frazione del pane, Rabbi Abbahu disse a Rabbi Zerà: Vorrebbe il maestro compiere la frazione?.......E così Rabbi Abbahu spezzò il pane” (B.Berakhot 46a).

In un altro testo si legge: “Rabbi Jehudàh, figlio di Rabbi Shemuèl, disse a nome di Rab: I commensali non devono mangiare fino al momento in cui colui che ha compiuto la frazione del pane ha assaggiato il cibo" (B. b. 47a).


viceadmintdg1, 29/06/2020 09:21:




I nostri fratelli testimoni di Geova non riconoscono la celebrazione eucaristica da questi pasti e addirittura perdono la sacralità di tale rito riducendosi ad una celebrazione commemorativa annuale, il 14 del mese di Nisan, corrispondente alla pasqua ebraica.




Non siamo noi a "ridurre a una celebrazione annuale commemorativa" il Pasto serale del Signore, ma le Scritture!
Gesù stesso disse:

Luca 22:19 CEI

19 Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me".

Che sia una Celebrazione annuale è confermato dalla Lettera agli Ebrei.
Infatti in Ebrei 9:24-26 mette in relazione il sacrificio di Cristo con l' annuale giorno di Espiazione:

24 Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore.
25 E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui

26 in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso (Ebrei 9:24-26 CEI)


viceadmintdg1, 29/06/2020 09:21:



In tale commemorazione fanno passare gli emblemi a tutti i presenti ma solo gli unti ne mangiano e bevono. Ma il vangelo dice che essi erano rivolti a tutti.



A tutti?
Certo, Gesù si trovava con i suoi fedeli apostoli con cui avrebbe poi fatto un patto per un Regno (Luca 22:29-30), quindi è ovvio che essi dovessero prendere del pane e del calice, ma non è scritto "tutti", ma solo quelli con cui Gesù ha fatto un patto per un Regno Celeste, a cominciare dagli Apostoli e questo è confermato anche da Matteo 19:28



viceadmintdg1, 29/06/2020 09:21:



Essi tra l'altro traducono l'espressione "spezzare il pane" o "frazione del pane" in maniera banalizzante ossia "prendere i pasti" ma questo non ha senso, perché l'espressione spezzare il pane è termine usato ricorrentemente per riferirsi chiaramente alla celebrazione eucaristica.

In realtà nella Sacra Scrittura e nei primi scritti dei padri questo atto è celebrato frequentemente, infatti si legge che "erano assidui nello spezzare il pane"(Atti 2:42-47) . Infatti essi la celebravano almeno ogni domenica, ossia nel giorno del Signore. come possiamo leggere dall'evangelista Luca. Ad esempio, a Troade, alla presenza di san Paolo e dello stesso Luca, si nota: «Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane» (20,7).

Lascio la parola a chi desidera replicare...




Andiamo con ordine.

La cattolicissima Bibbia di Gerusalemme, nella nota in calce ad Atti 2:42, legge:

"L' espressione, di per se [lo spezzare il pane, l' aggiunta è mia] richiama un pasto ebraico, nel quale che presiede, prima di dividere il pane, pronuncia una benedizione. Ma nel linguaggio cristiano si intende il rito eucaristico (1 Cor. 10:16, 11.24, Luca 22:19,24:35"

Quindi la Bibbia di Gerusalemme sta ammettendo che la questione è teologica...

Andiamo più nel dettaglio.

Vediamo nel dettaglio per esempio Atti 20:7.

Il testo greco alla lettera, legge “In poi il primo della settimana essendo riuniti noi per spezzare pane”.

In Atti 20:7, se leggiamo bene il testo greco, c' è scritto che Paolo si riunì per spezzare il pane, dovendo partire il giorno dopo.

Paolo si mise a conversare con loro fino a mezzanotte, tanto che, dato che Paolo era notoriamente.....logorroico, il povero Eutico si addormentò a cadde dalla finestra, Paolo lo risuscitò e poi viene detto al versetto 11, letteralmente: che "essendo poi salito e avendo spezzato il pane e preso cibo, a lungo avendo conversato fino all' aurora, così partì".

Un normale pasto giudaico, quindi.

Esaminiamo meglio Atti 2:42, 46.

Atti 2:42 (CEI)

42 Erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere


In Atti 2:42 troviamo l' espressione "tei klasei tou artou", letteralmente "nella frazione del pane".
Qui troviamo il sostantivo klasis, che significa "lo spezzare", l' articolo è semplicemente richiesto dalla costruzione grammaticale stessa, laddove in ogni specificazione si ha l' articolo:

Atti 2:42, alla lettera dal testo greco:

"erano poi perseveranti nell' insegnamento degli apostoli e nella partecipazione (o comunione), nella frazione del pane e nelle preghiere".



Atti 2:46 (CEI) 46 Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore

In questo versetto l' espressione “rompere il pane” dimostra che in questo punto (il sostantivo àrton (pane) non è preceduto dall' articolo), si deve intendere un pasto comune, non la celebrazione eucaristica.

Il sostantivo àrtos, secondo il vocabolario Greco Italiano L. Rocci, ha anche il significato di “cibo”.

La Bibbia CEI traduce àrtos (il cui significato principale, ricordiamolo, è “pane”) con “cibo” in Matteo 15:2, Marco 3:20, Marco 7:2, Marco 7:5, e con “pranzare” in Luca 14:1 (“Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare [letteralmente, “a mangiare pane”, come in tutti gli altri casi citati prima ] e la gente stava ad osservarlo”).

La realtà è che dire che i primi Giudei Messianici spezzavano il pane è dire né più né meno che allora mangiavano insieme.

I primi cristiani facevano tutto insieme, ed avevano ogni cosa in comune (Atti 2:44-45).

Non si può quindi prescindere dal contesto del tempo in cui vivevano queste primissime comunità giudaico-cristiane.

Quindi, stando a ciò che dicono le Sacre Scritture, non si può affermare che la “ekklesìa giudaico cristiana” primitiva celebrasse ogni domenica o ogni giorno l' eucaristia.

Alla prossima trasmissione di Radio Maria




[Modificato da Aquila-58 29/06/2020 11:01]