La sentenza non entra nel merito delle accuse dell'attivista ma solo se l'attivista ha calunniato o no l'organizzazione, i fatti sono oggettivamente falsi, ed è per queste che ovviamente la WTS l'ha denunciata, ma la corte ha valutato che l'attivista fosse in buona fede e dunque non abbai mentito deliberatamente per calunniare la WTS.
Per altro sarebbe abbastanza ridicolo che una corte attesta che ci sono degli abusi a carico di una organizzazione ma si preoccupa solo dell'accusa di calunnia e fa come se nulla fosse davanti a degli abusi sui minori che resterebbero totalmente impuniti e neppure perseguiti.
Questa associazione ha poco da gioire, ha
collaboratori incapaci anche se legalmente assolti, sentenza su cui non a caso Introvigne ha da ridire, perché con la scusa di essersi "fidati" degli informatori si potrebbe spubblicare il primo che capita senza dover renderne conto.
Shalom
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