Picchiata e umiliata dal compagno violento: “Mi dice di stare a cuccia ma non lo denuncio”

I carabinieri l’hanno soccorsa in strada: aveva le costole rotte e un dito spezzato. L’inferno di una 28enne nel Torinese: «Lui ha bisogno di me»

massimiliano rambaldi
Pubblicato il
06 Settembre 2020

TORINO. «Lo so che mi picchia, ma io gli voglio bene. Ha bisogno di me. Ogni tanto mi dice di mettermi a cuccia e io mi rannicchio in un angolino o sul letto». Trattata come un cane, forse peggio, a 28 anni, in una casa diventata un inferno. Le parole sono di una donna che pochi giorni fa è stata soccorsa in mezzo alla strada. Era a piedi nudi, volto tumefatto, mani e braccia viola. Ad avvisare i carabinieri sono stati alcuni passanti che l’hanno vista in quello stato, capendo che le era successo qualcosa. Portata in ospedale a Moncalieri (Torino), dopo essere stata curata da medici e assistenti sociali, si è lasciata andare e ha raccontato il vortice in cui da tempo è sprofondata.

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Fonte

Incredibile a pensarsi, ma purtroppo non é fantasia, é tutto vero.

Simon

non siamo poi così distanti dai
secoli bui che hanno contraddistinto la storia
uomini come animali....donne senza una coscienza di sè

frida18, 9/6/2020 12:57 PM:

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non siamo poi così distanti dai
secoli bui che hanno contraddistinto la storia
uomini come animali....donne senza una coscienza di sè

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Esatto, è il ruolo di questa donna che è paradossale oggi, finendo per rischiare la tragedia.

Simon