M71, 05/11/2020 22:31:
Per amor di precisione, la "Teoria dell'informazione" non ha attinenza con quello che hai scritto, in quanto
disciplina dell'informatica e delle telecomunicazioni il cui oggetto è l'analisi e l'elaborazione su base matematica dei fenomeni relativi alla misurazione e alla trasmissione di informazioni su un canale fisico di comunicazione
FONTE
Avere o contenere delle informazioni non significa necessariamente avere uno scopo, e soprattutto avere volontà o potete decisionale.
Il sistema "Identitag" ad esempio è basato su chip che contengono molteplici informazioni leggibili/modificabili/cancellabili ctramite la tecnologia RFID, ha uno scopo (quello di complicare la vita si ladri di auto) ma non ha vita autonoma o potere decisionale.
Si potrebbe continuare parlando di aggregatori di informazione, di memorie, ecc...
Il discorso dei virus è un filo più complesso. Alcuni biologi li classificano come forme di vita perché possiedono materiale genetico, si riproducono ed evolvono con mutazioni. Ma hanno bisogno di una cellula ospite per poter svolgere il loro ciclo vitale.
Per Walter Bergamini. Forse è meglio ritornare all'argomento. Quella di Felix era solo una semplice ironia. Nessuno voleva offendere nessuno.
Per M71. Scusami tanto. Tu sei il vecchio M_M87. O sei altra persona? Sai vedendo l'esperienza di fisica.
Lo so! Lo so! Che la teoria dell'informazione è esclusiva dell'informatica. Ma il concetto si può estendere a tutto. Tutto va avanti grazie a delle informazioni iniziali messe nelle cose più piccole esistenti.
Per l'informatica Bit e Qubit (Quantum Bit).
Nelle particelle abbiamo informazione. E sembra che sia opera dello Spin delle particelle. Dell'entanglement quantistico. E del teletrasporto quantistico.
Nelle cellule, virus e batteri. Lo stesso vi è informazione-
Nel cosmo vi è informazione. L'Universo sembra essere un grosso computer quantistico. L'unità principale è il Qubit. Nei buchi neri vi è informazione. Nel vuoto quantistico vi è informazione.
Sono tutti concetti di fisica estrema.
Chi sono i fisici estremi? Facciamo qualche nome: Paul Davies. Michio Kaku. Brian Greene. Stephen Hawking. Kip Stephen Thorne. Gabriele Veneziano. Tullio Regge. E tanti altri di cui mi sfugge il nome. I fisici estremi sono anche filosofi. E azzardano con le ipotesi. E' triste che spesso non ci sia collaborazione con il fisico di laboratorio e il fisico teorico o con il fisico di laboratorio e il fisico teorico estremo.
Ciao
anto_netti