confa86@, 07/11/2020 12:21:
vedi caro M71 il fatto è che tu stai facendo una testimonianza sulla fede che per te è vera (e io sinceramente ci spero, anche se non sono un tdg ma spero che voi abbiate ragione voi), ma per altri no..
razionalmente la verità è dimostrata con il metodo scientifico e se andiamo a vedere l'intera storia dell'umanità io comprendo pienamente le ragione di chi si professa ateo; anzi se ci pensi bene (almeno nel mondo civilizzato cioè la parte occidentalizzata del mondo ) questo è uno dei periodi migliori della storia umana (come la bella epoc che è c'è stata tra la fine del 1800 fino al 1914 dove è stata caratterizzata da: pace, prosperità, industria, scoperte scientifiche e tecnologiche ecc..
Dio è vero per me e per te ma non puoi pretendere che sia universalmente riconosciuto...
ps. di solito la gente inizia a "intravedere dio" quando invecchia o quando si ammala gravemente... io personalmente con il lavoro che facevo prima sentivo parecchi anziani dire: OH SE AVESSI FATTO QUESTO OH SE FOSSI STATO MENO EGOISTA ECC... non tutti fanno le cose "giuste" al momento giusto, molti ammazzano la gallina oggi per mangiarne la carne e si dimenticano che se la gallina vive magari ti da 300 uova all'anno.. (non so se ho reso bene l'idea con questa metafora)
detto questo si dice che persino alessandro magno si sia reso conto alla fine della sua breve ma intensa vita del fatto che l'aveva sprecata per lo più a fare conquiste e a raccattare tesori.... si dice che disse ai suoi la seguente frase: fate portare la mia bara dai medici così che tutti possano vedere che nessuno sfugge alla morte, fate in modo che le mie mani penzolino fuori dalla bara perchè siamo venuti al mondo senza niente e c'è ne andiamo senza niente, e spargete i miei tesori lungo il tragitto fino al luogo della mia sepoltura così che tutti si accorgano che lasciamo qui tutto quello che abbiamo accumulato in vita... non so se questa frasi siano verità o leggenda però sono sicuramente molto significative
Gent.mo confa86,
ho letto con molto interesse la tua piacevole risposta; non capita spesso di incontrare persone educate e riflessive.
Se puoi dedicarmi pochi minuti del tuo tempo, posso rispondere ad alcuni punti che hai toccato.
Non intendevo dire che mi aspettavo che Dio fosse universalmente riconosciuto, ci mancherebbe. Il libero arbitrio è un dono meraviglioso, almeno quanto la possibilità di dialogo. È semmai sulla possibilità di aprire un dialogo su temi che
universalmente interessano tutti che mi sarei aspettato una risposta più aperta. Tutto qua.
In merito al sostenere che la verità è razionalmente dimostrata con il metodo scientifico, sono pienamente d'accordo: questo vale per ciò che attiene al mondo immanente.
Ma non si può dimostrare con strumenti immanenti ciò che attiene al trascendente, Dio non puoi né dimostrarlo né escluderlo con un esperimento fisico o con una formula matematica. Semplicemente perché non sono strumenti adatti allo scopo di dimostrare l'esistenza di Dio.
Osservando ciò che ci circonda possiamo infatti dedurre o
comprendere le qualità di Dio (Romani 1:20), non dimostrare la Sua esistenza. Per avere certezza dell'esistenza di Dio è necessario utilizzare strumenti adatti, e tali strumenti si trovano solo studiando la Sua Parola scritta.
Ecco perché l'ateo cerca di convincersi della non esistenza di Dio: forse non ha mai utilizzato gli strumenti che permettono di trovarlo, dato che Dio stesso ci assicura di
non essere lontano da ognuno di noi (Atti 17:27). Discorso analogo può applicarsi all'agnostico.
Mi piacciono anche le parole che hai scritto su Alessandro Magno: che si tratti di leggenda o verità, poco cambia rispetto al loro senso.
Sono pensieri che trovano un riscontro nelle scritture:
"nessuno sfugge alla morte":
Romani 5:12 "... la morte si è estesa a tutti gli uomini perché tutti hanno peccato"
"siamo venuti al mondo senza niente e ce ne andiamo senza niente":
1 Timoteo 6:7 "...Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e nulla possiamo portarne via"
"lasciamo qui tutto quello che abbiamo accumulato in vita":
Giobbe 1:21 “Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi tornerò."
Sarebbe bello che queste riflessioni non fossero fatte solo nei momenti di passione, come hai giustamente osservato, ma anche (se non soprattutto) nei momenti di serenità.
[Modificato da M71 07/11/2020 18:55]