Dai quattro Vangeli, ecco tutte le preghiere pronunciate da Gesù Cristo in ordine cronologico (circa l’ordine vedi l’incipit del Vangelo di Luca).
Qui di seguito trovate tutte le preghiere pronunciate da Gesù, mentre le istruzioni che diede su come pregare le troverete a breve in un testo apposito. Da notare che Gesù non ha mai pregato il “Padre nostro”, ma lo menziona due volte, e in forma diversa, tra le istruzioni su come pregare. A breve tutte le istruzioni di Gesù raccolte insieme.
I versetti che indubbiamente si riferiscono allo stesso episodio della sua vita li trovate raccolti insieme.
Le preghiere di Gesù ci insegnano molto circa la sua relazione con Dio. I Vangeli sono anche la storia di un figlio innamorato di suo padre.
Alla fine, anche il lettore non devoto concorderà che quella contenuta al capitolo 17 del Vangelo di Giovanni (quella conclusiva dell’ultima cena) è la più importante preghiera di Gesù. Merita di essere studiata a fondo.
TUTTE LE PREGHIERE DI GESÙ CRISTO
(Luca 3:21) Ora avvenne che, quando tutto il popolo si battezzava, si battezzò anche Gesù; e
mentre pregava, il cielo si aprì
(Marco 1:35) La mattina presto, mentre era ancora buio, si alzò e uscì per andare in un posto isolato, e là
si mise a pregare.
(Luca 5:15, 16) Ma le notizie su di lui si diffondevano sempre di più, e grandi folle si riunivano per ascoltare ed essere guarite dalle malattie. 16 Lui comunque spesso si ritirava in luoghi isolati
per pregare.
(Luca 6:12, 13) Uno di quei giorni Gesù andò su un monte
a pregare, e trascorse l’intera notte pregando Dio. 13 Quando si fece giorno chiamò i suoi discepoli e fra loro ne scelse 12, ai quali diede il nome di apostoli:
(Matteo 11:25-30) In quel tempo Gesù prese la parola e disse: “
Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli intellettuali, ma le hai rivelate ai bambini. 26 Sì, Padre, perché così hai voluto che fosse. 27 Ogni cosa mi è stata consegnata dal Padre mio, e nessuno conosce pienamente il Figlio se non il Padre; e nessuno conosce pienamente il Padre se non il Figlio e coloro ai quali il Figlio lo voglia rivelare. 28 Venite da me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per voi stessi. 30 Infatti il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”.
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(Matteo 14:19) …Quindi prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo,
pronunciò una preghiera; poi spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
(Marco 6:41) Presi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e
pronunciò una preghiera. Poi spezzò i pani e li diede ai discepoli perché li distribuissero, e divise i due pesci fra tutti.
(Luca 9:16) Presi i cinque pani e i due pesci, Gesù alzò gli occhi al cielo e
li benedisse; poi li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
(Giovanni 6:11) Gesù dunque prese il pane e, dopo
aver reso grazie a Dio, lo distribuì a quelli che erano seduti lì, dopodiché fece lo stesso con i pesciolini; ne ebbero a volontà.
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(Matteo 14:22, 23) Subito dopo disse ai suoi discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra riva, mentre lui congedava la folla. 23 Congedata la folla, salì tutto solo su un monte
a pregare. Venuta la sera, lui era lì da solo.
(Marco 6:45, 46) Subito dopo disse ai suoi discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra riva, verso Betsàida, mentre lui congedava la folla. 46 Ma, dopo essersi accomiatato da loro, se ne andò su un monte
a pregare.
(Giovanni 6:15-17) Gesù allora, sapendo che stavano venendo a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte da solo. 16 Quando si fece sera, i suoi discepoli scesero sulla riva del mare, 17 salirono su una barca e si diressero a Capèrnaum. Si era ormai fatto buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti.
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(Matteo 15:36) prese i sette pani e i pesci e, dopo
aver reso grazie a Dio, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
(Marco 8:6, 7) …prese i sette pani,
rese grazie a Dio, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero, e loro li distribuirono alla folla. 7 Avevano anche alcuni pesciolini e, dopo
averli benedetti, Gesù disse loro di distribuire anche quelli.
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(Luca 9:18) In seguito,
mentre pregava da solo, i discepoli lo raggiunsero, e lui chiese loro: “Chi sono io secondo le folle?”
(Luca 9:28, 29) E così, circa otto giorni dopo aver pronunciato queste parole, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì su un monte a pregare. 29
Mentre pregava, il suo volto cambiò aspetto e le sue vesti diventarono di un bianco sfolgorante.
(Luca 10:17-21) Quindi i 70 tornarono pieni di gioia e dissero: “Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome”. 18 E lui disse loro: “Vedo Satana già caduto come un fulmine dal cielo. 19 Ecco, vi ho dato l’autorità di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; e assolutamente nulla vi danneggerà. 20 Tuttavia, non rallegratevi del fatto che gli spiriti vi sono sottomessi, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono stati scritti nei cieli”. 21 Allora si rallegrò nello spirito santo e disse: “
Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto con cura queste cose ai saggi e agli intellettuali, ma le hai rivelate ai bambini. Sì, Padre, perché così hai voluto che fosse.
(Luca 11:1) Ora Gesù si trovava in un certo luogo
a pregare. Quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli…
(Giovanni 11:41-43) Così tolsero la pietra. Allora Gesù volse gli occhi al cielo e disse: “
Padre, ti ringrazio di avermi ascoltato. 42 Io sapevo già che mi ascolti sempre, ma ho parlato a motivo della gente che sta attorno, perché possano credere che tu mi hai mandato”. 43 Dopo aver detto queste parole gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”
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(Matteo 19:13,15) Allora alcuni gli portarono dei bambini perché ponesse su di loro le mani
e pregasse… 15 E, dopo aver posto su di loro le mani, andò via di là.
(Marco 10:16) E prese i bambini fra le braccia e
li benedisse, ponendo su di loro le mani.
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(Giovanni 12:27-29) Ora io sono profondamente turbato, e cosa dirò?
Padre, salvami da quest’ora. Tuttavia è per questo che sono venuto, per quest’ora. 28 Padre, glorifica il tuo nome”. A quel punto si udì una voce dal cielo che disse: “L’ho glorificato e lo glorificherò di nuovo”. 29 La gente che era lì e che aveva sentito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: “Gli ha parlato un angelo”.
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(Luca 22:14-20) Quando venne l’ora, Gesù si mise a tavola insieme agli apostoli 15 e disse loro: “Ho tanto desiderato mangiare con voi questa Pasqua prima di soffrire, 16 perché vi dico che non la mangerò più finché non si adempirà nel Regno di Dio”. 17 Poi, dopo che gli fu passato un calice,
rese grazie a Dio e disse: “Prendetelo e fatelo passare fra voi, 18 perché, vi dico, d’ora in poi non berrò più il prodotto della vite finché non verrà il Regno di Dio”. 19 Quindi prese un pane e, dopo
aver reso grazie a Dio, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “Questo rappresenta il mio corpo, che dev’essere dato in vostro favore. Continuate a far questo in mio ricordo”. 20
Fece lo stesso con il calice alla conclusione della cena, dicendo: “Questo calice rappresenta il nuovo patto basato sul mio sangue, che dev’essere versato in vostro favore.
(Matteo 26:26-28) Mentre continuavano a mangiare, Gesù prese un pane e, dopo
aver pronunciato una preghiera, lo spezzò e, dandolo ai suoi discepoli, disse: “Prendete, mangiate. Questo rappresenta il mio corpo”. 27 E, preso un calice,
rese grazie a Dio e lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, 28 perché questo rappresenta il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti per il perdono dei peccati.
(Marco 14:22-24) Mentre continuavano a mangiare, prese un pane e, dopo
aver pronunciato una preghiera, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “Prendete; questo rappresenta il mio corpo”. 23 E, preso un calice,
rese grazie a Dio e lo diede loro, e tutti ne bevvero. 24 E disse loro: “Questo rappresenta il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti.
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(Luca 22:31, 32) “Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di avervi per vagliarvi come il grano. 32 Ma io
ho supplicato Dio in tuo favore perché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai tornato, rafforza i tuoi fratelli”.
(Giovanni 17:1-26) Gesù disse queste cose e, alzando gli occhi al cielo, proseguì:
“Padre, l’ora è venuta. Glorifica tuo figlio, affinché tuo figlio glorifichi te, 2 proprio come gli hai dato autorità su ogni essere umano così che lui possa dare vita eterna a tutti quelli che gli hai dato. 3 Questo significa vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. 4 Io ti ho glorificato sulla terra portando a termine l’opera che mi hai affidato. 5 Ora dunque, Padre, glorificami al tuo fianco con la gloria che avevo accanto a te prima che il mondo esistesse. 6 “Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e me li hai dati, e loro hanno ubbidito alla tua parola. 7 Ora sanno che tutte le cose che mi hai dato provengono da te, 8 perché io ho dato loro le parole che tu hai dato a me, e loro le hanno accettate e hanno saputo con certezza che provengo da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che mi hai dato, perché sono tuoi; 10 e tutte le cose mie sono tue e le cose tue sono mie, e io sono stato glorificato fra loro. 11 “Io non sono più nel mondo, ma loro sono nel mondo, e io torno da te. Padre santo, custodiscili a motivo del tuo nome, che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi siamo uno. 12 Quando ero con loro li custodivo a motivo del tuo nome, che tu mi hai dato; e li ho protetti, e nessuno di loro è andato perduto tranne il figlio della distruzione, affinché si adempisse il passo della Scrittura. 13 Ma ora torno da te, e dico queste cose nel mondo così che possano provare pienamente la mia gioia. 14 Ho dato loro la tua parola ma il mondo li ha odiati, perché non fanno parte del mondo, proprio come io non faccio parte del mondo. 15 “Ti prego non di toglierli dal mondo, ma di custodirli a causa del Malvagio. 16 Loro non fanno parte del mondo, proprio come io non faccio parte del mondo. 17 Santificali per mezzo della verità; la tua parola è verità. 18 Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo. 19 E io mi santifico in loro favore, così che anche loro siano santificati per mezzo della verità. 20 “Prego non solo per loro, ma anche per quelli che riporranno fede in me tramite la loro parola, 21 affinché siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a me e io sono unito a te: anche loro siano uniti a noi, così che il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 Ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, in modo che siano uno come noi siamo uno: 23 io unito a loro e tu unito a me, così che possano raggiungere perfetta unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. 24 Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano con me, dove sono io, perché contemplino la mia gloria, che tu mi hai dato: tu infatti mi hai amato prima della fondazione del mondo. 25 Padre giusto, il mondo in effetti non ti ha conosciuto, ma io ti conosco, e questi si sono resi conto che tu mi hai mandato. 26 Io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, così che l’amore con il quale mi hai amato sia in loro, e io sia unito a loro”.
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(Matteo 26:36-44) Quindi Gesù arrivò con loro nel luogo chiamato Getsèmani e disse ai discepoli: “Sedetevi qui, mentre io
vado là a pregare”. 37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò ad addolorarsi e a essere molto angosciato. 38 Quindi disse loro: “Sono profondamente addolorato, tanto da morire. Restate qui e vigilate con me”. 39 E andando un po’ più avanti si inginocchiò con il viso a terra e pregò:
“Padre mio, se è possibile, si allontani da me questo calice. In ogni caso, non come voglio io, ma come vuoi tu”. 40 Tornò poi dai discepoli e li trovò addormentati, e disse a Pietro: “Non siete riusciti a vigilare con me nemmeno per un’ora? 41 Vigilate e
pregate di continuo per non cadere in tentazione. Certo, lo spirito è volenteroso, ma la carne è debole”. 42 Di nuovo, una seconda volta, andò
a pregare e disse:
“Padre mio, se non è possibile che questo calice si allontani senza che io lo beva, si compia la tua volontà”. 43 E ritornò e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti. 44 Allora li lasciò, si allontanò di nuovo e
pregò per la terza volta dicendo ancora la stessa cosa.
(Marco 14:32-41) Arrivarono quindi nel luogo chiamato Getsèmani, e lui disse ai suoi discepoli: “Sedetevi qui
mentre io prego”. 33 E, presi con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, cominciò a sentirsi profondamente turbato e molto angosciato. 34 Disse loro: “Sono profondamente addolorato, tanto da morire. Restate qui e vigilate”. 35 E andando un po’ più avanti si inginocchiò con il viso a terra e iniziò
a pregare che, se possibile, si allontanasse da lui quel momento difficile. 36 Diceva:
“Abba, Padre, a te ogni cosa è possibile; allontana da me questo calice. In ogni caso, non quello che voglio io, ma quello che vuoi tu”. 37 Poi tornò e li trovò addormentati, e disse a Pietro: “Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vigilare nemmeno per un’ora? 38 Vigilate e
pregate di continuo per non cadere in tentazione. Certo, lo spirito è volenteroso, ma la carne è debole”. 39 E si allontanò di nuovo
per pregare, dicendo la stessa cosa. 40 Quindi ritornò e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti; e non sapevano che cosa rispondergli. 41 E ritornò per la terza volta...
(Luca 22:40-46) Quando arrivò sul posto, disse loro: “
Pregate per non cadere in tentazione”. 41 Dopodiché si allontanò circa di un tiro di sasso, si inginocchiò e cominciò
a pregare, 42 dicendo:
“Padre, se vuoi, allontana da me questo calice. Tuttavia sia fatta non la mia volontà, ma la tua”. 43 Allora dal cielo gli apparve un angelo che lo rafforzò. 44 Ma la sofferenza era tale che Gesù continuò
a pregare ancor più intensamente; e il suo sudore divenne come gocce di sangue che cadevano a terra. 45 Dopo
aver pregato, Gesù si alzò, andò dai discepoli e li trovò addormentati, sfiniti dallo sconforto. 46 Disse loro: “Perché dormite? Alzatevi e
pregate per non cadere in tentazione”.
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(Luca 23:33, 34) Giunti al luogo chiamato Teschio, misero al palo lui e i criminali, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. 34 Ma Gesù diceva:
“Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”...
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(Matteo 27:46) Verso la nona ora Gesù gridò a gran voce:
“Elì, Elì, lamà sabactanì?”, ovvero:
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”
(Marco 15:34) E alla nona ora Gesù gridò a gran voce:
“Elì, Elì, lamà sabactanì?”, che tradotto significa:
“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”
[Con questa invocazione Gesù stava citando un Salmo profetico del Re Davide che si stava adempiendo in quel momento e che inizia proprio così, il Salmo 22 (vedi il versetto 1 e le note in calce al Salmo 22 della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti edizione 1987).]
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(Luca 23:46) E a gran voce Gesù gridò:
“Padre, alle tue mani affido il mio spirito!” Detto questo, spirò.
(Luca 24:30) E mentre era a tavola insieme a loro prese il pane,
lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro.
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www.jw.org/it/
www.jw.org/it/testimoni-di-geova/chiedi-di-essere-con...
[Modificato da TNM 08/11/2020 18:19]