00 14/01/2021 12:46
Re: Re: Potrebbe essere Gesù in visione a Daniele in Dn 10 ?
(SimonLeBon), 14.01.2021 09:09:



Caro Michele,
di per sè, Gesu' non era presente nelle scritture ebraiche, almeno non in modo esplicito.
Gli ebrei lo negano nel modo piu' assoluto, quindi quella che tu proponi sarebbe una lettura "cristiana" di Daniele.

Simon




riconoscere quando nell'Antico Testamento è questione del Figlio di Dio, mi sembra assolutamente legittimo, né un problema tale da farne una questione.
Quale sarebbe il punto?

Gesù è uno dei nomi attribuito al Figlio di Dio solo a partire dalla sua venuta come Messia in Terra, ma del Figlio di Dio se ne parla sin da Genesi, ed è giusto riconoscerlo.
E questo lo fanno pure i tdG, quando riconoscono il futuro Gesù, il Cristo, nella persona dell’Artefice, e del Capo dei messaggeri di Dio, Michele.



Le Scritture Greche Cristiane si basano sul fondamento posto dalle Scritture Ebraiche e costituiscono la continuazione logica della Parola di Dio. Sono frutto della progressiva rivelazione dei propositi di Dio. Non sminuiscono in nessun modo il valore delle Scritture Ebraiche. Herbert H. Farmer, professore di teologia dell’Università di Cambridge, sostiene che i Vangeli “non possono essere compresi se non si tiene conto di ciò che accadde in precedenza nella storia del popolo del vecchio patto, come ci è narrata nell’Antico Testamento”.

La Parola di Dio non ha bisogno di revisioni. Ciò nondimeno, “il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito”. (Proverbi 4:18) Facendo aggiungere le Scritture Greche Cristiane al canone biblico, Dio fece maggiore luce sulla realizzazione del suo proposito, senza nulla togliere al valore delle Scritture Ebraiche. Sia le Scritture Ebraiche sia le Scritture Greche Cristiane sono parte della ‘parola di Geova che dura per sempre’. — 1 Pietro 1:24, 25.]Le Scritture Greche Cristiane si basano sul fondamento posto dalle Scritture Ebraiche e costituiscono la continuazione logica della Parola di Dio. Sono frutto della progressiva rivelazione dei propositi di Dio. Non sminuiscono in nessun modo il valore delle Scritture Ebraiche. Herbert H. Farmer, professore di teologia dell’Università di Cambridge, sostiene che i Vangeli “non possono essere compresi se non si tiene conto di ciò che accadde in precedenza nella storia del popolo del vecchio patto, come ci è narrata nell’Antico Testamento”.





I tdG riconoscono l’antico testamento?