Caro Marco
1) Il nome di Dio : pesa particolarmente l'individuazione del nome e della pronuncia dello stesso. L'aramaico scritto non prevedeva vocali, per cui il tetragramma non necessita forzature. Era uso il divieto di tale pronuncia, non si comprende quindi la spinta a dare una fonetizzazione certa e da ripetere. Perchè mai si spinge con forza su tale pronuncia ? Non ha senso, è meglio impegnarsi nella applicazione di principi di bontà e misericordia divina.
Non c'è nessuna spinta su una fonetizzazione certa. I tdg hanno sempre sostenuto che la pronuncia esatta non'e' fondamentale quanto l'identificazione. In nessun punto della Scrittura Dio condiziona la pronuncia del suo nome ad una fonetica immutabile
" Eppure usate Geova al posto di " Dio" sempre e comunque; sembra quindi essere fondamentale per voi "
2)La bibbia intesa come organo univoco della parola di Dio : la bibbia non esisteva ( per come la conosciamo ) almeno sino al 250 d.c.La raccolta nei libri vari è avvenuta per opera umana, operando una precisa selezione. Si stimano storicamente circa 40.000 mani che abbiamo preso parte alla individuazione dei fatti. Considerarla espressione assoluta continua e perfetta della volontà di Dio è una aberrazione, una negazione di intelligenza.
Non neghiamo che la Bibbia sia il risultato di una selezione umana ma crediamo che tale selezione sia stata comunque un processo voluto da Dio. Questa conclusione non significa non usare l'intelligenza ma usarla partendo da presupposti di fede
" Una selezione favorita dall'imperatore Costantino per sedare le rivolte; ti sembra ispirazione sacra e divina ? sai quanta gente è stata uccisa e tacciata di eresia ? "
3)La continuità tra vecchio e nuovo testamento : non esiste questa continutà lineare. Gli ebrei - che hanno scritto il vecchio testamento - la negano apertamente; I cattolici affermano la rivoluzione del Cristo, come chiave di volta per la reinterpretazione dell'antico e nuovo messaggio. I tdg cercano una perfetta crasi tra le due correnti, saltando pretestuosamente tutte le chiare ed evidenti incongruenze. Dio, avrebbe percio' cambiato atteggiamento ed obiettivi...cosa assolutamente impossibile.
Dovresti fare qualche esempio di incongruenze
" E' troppo lungo...dovrei scrivere un altro post; nell'immediato posso citare il messia ebraico...che non è Gesu' "
4)I vangeli sinottici ed il vangelo di Giovanni : ci sono profonde differenze tra essi e quello di Giovanni è l'ultimo e più tardivo. Giovanni è l'unico che pone le basi per la santità degli apostoli, cosa assolutamente non richiamata dalle prime e più antiche stesure(es.:vangelo di Marco).
È forse dovuto alla rivelazione progressiva? Non'e' la prima volta che un libro biblico evidenzia aspetti nuovi rispetto ad altri libri simili, senza per questo conttaddirli. Ad esempio il libro di Daniele rivela molti aspetti nuovi rispetto ad altri libri profetici
" Questo è un modo pretestuoso per avvalorare qualsiasi cosa sia in contrasto con la precedente. Ti consiglierei di riflettere su quanto poteva pesare o meno essere "eletti dallo spirito santo"...o no ! Giovanni era sicuro di esserlo, gli altri evangelisti non giungevano a conclusioni proprio uguali "
5)La Disassociazione, le lettere di Paolo e Giovanni, la Rivelazione : Paolo di Tarso non conobbe mai Cristo e si autoinvesti' di santità, spingendo Luca - suo discepolo - alla stesura di un vangelo che potesse corroborare la sua posizione. Dagli atteggiamenti di Paolo e Giovanni - ovviamente successivi alla morte di Cristo - deriva il nodo della Disassociazione. Essa è strapolazione di versi specifici di indicazioni dedicate a comunità con forte storia pagana. Applicare questa prassi in modo strenuo a coloro che deviano conflige con i principi fondanti del Cristo.
Il discorso di Paolo sulla disciplina non si discosta molto dai principi base sui quali veniva amministrata la disciplina nell'antico Israele. È anche in linea con alcune frasi di Gesù al riguardo.Non ci vedo pertanto una matrice pagana in questa pratica.
Paolo non si autoinvesti' piuttosto si considerava il minimo degli apostoli . Pietro lo considerava un suo "caro fratello"
" La matrice pagana ce l'avevano le persone cui erano dirette le Lettere, non il principio interno alla prassi della Disassociazione;
Paolo fu folgorato sulla via di Damasco, cosa autoreferenziale "
6) La Rivelazione in dottrina è assegnata in modo controverso a Giovanni od ai suoi discepoli di scuola. Non vì è certezza di chi l'abbia scritta.
È cosi' fondamentale stabilirlo?
" Se qualcuno ti dice come devi vivere...almeno vuoi sapere chi è e se parla in prima persona ? Immagina che la Rivelazione sia stata scritta dalla scuola giovannea.....e non da quello che definite san Giovanni,
è la stessa cosa per te ? Ha la stessa santità ?"
7)E' un documento che fa data circa 100 anni d.c. e contiene un chiaro stile letterario tipico dell'antico testamento.
Essendo una visione il libro richiama ovviamente lo stile degli antichi profeti che ebbero simili visioni del mondo spirituale
" Le visioni furono ampiamente superate dal messaggio di Cristo...il quale disse chiaramente che sarebbero sorti falsi profeti dopo di lui, Cristo rivoluziona tutto il messaggio...mentre l'Apocalisse è chiaramente un salto indietro nel tempo "
8)Giovanni era in prigione ed in punto di morte, i suoi seguaci perseguitati. Lo stile in natura di anatema segue chiaramente il contesto in cui fu partorita
Infatti dato il contesto in cui stavano lui e altre congregazioni di quel tempo la visione fu data per rafforzare oltre che per rivelare
" appunto...ci capiamo bene allora; non è corretto un atteggiamento pedissequo sulla stregua di questo libro "
9)Cristo disse che nessuno sa quando verrà la fine dei giorni...come poteva saperlo Giovanni?
Non mi pare che Giovanni indichi il giorno e l'ora
" ma le modalità sì, concludendo con un seria contraddizione "
10)Come mai - quando le Nazioni non esisteranno più - ...esse si inchineranno alla Gerusalemme celeste ?
Bisogna vedere cosa si intende lì per "Nazioni"
" lo sai benissimo, tutti i potenti della terra ed i loro popoli "
11)Perchè il ritorno al concetto di Noi e Voi...superato abbondantemente dal Cristo ?
Mi pare che Cristo non promosse mai il sincretismo o l'universalismo ma confermò sempre il dualismo e l'esclusivismo di adorazione come si nota ad esempio nella visione delle pecore e dei capri
" Questa è la posizione dei tdg, Cristo invece parlo' di amare il nemico, di porgere l'altra guancia, di amarsi gli uni agli altri.Di allargare il messaggio a tutti. Cristo incarna amore, misericordia, uguaglianza. Non è un Dio che fa particolarismi. E' questo che va compreso, onde evitare divisioni. E voi ne fate eccome, ahime'"
12)Cristo disse : leggete e non capite ! Imparate a discernere ! L'errore più grande dei Tdg è quello di cercare di prendere alla lettera tutto il testo, dalla A alla Z.
Questo non'e' proprio vero: alcune cose le prendono alla lettera, altre le considerano simbolismi. Lo evincono spesso dal contesto e dallo studio d'insieme del testo. Anche i tdg hanno sbagliato ma ti risulta che la chiesa abbia sempre insegnato la corretta dottrina nei secoli successivi a Cristo? C'è mai stato qualche insegnante infallibile? Cristo disse che ci sarebbe stato?
" Tutti noi sbagliamo, la Chiesa e chiunque altro. La frase che ho citato serviva a fare notare che già al tempo Cristo notava che leggere le scritture non bastasse alla gente a capire il messaggio di Dio. Il messaggio è sul fondo, non nelle parole pesate una per una - anche perchè gli uomini possono avere sbagliato nel trascrivere...- "
Saluti