@frida18
Eccelso cervello di marco mi rivolgo direttamente a te,
sperando di eludere quella personalità accecata e condizionata dal risentimento.
E’ vero che che in parte lo hai lasciato intendere che ti riferivi agli egiziani e in altre lo hai detto chiaramente ho raccolto un po le frasi in cui lo affermi:
@marco
Glielo avevano passato quelli con maggiori conoscenze. Già altri popoli dissanguavano…… per fare ii sanguinaccio.#1261
@marco
Semplici conoscenza
e acquisite nel tempo o tramandate da civiltà più esperte. .#1281
@marco
Dimostraci che gli egizi, i greci e gli stessi romani erano in grande difficoltà e le loro genti falcidiate da malattie.#1283
@marco
La sapienza degli ebrei viene da Dio, quella molto più antica degli egizi invece se la sono costruiti da soli.#1291
@marco
Invece l'uomo ha dimostrato nei tempi coevi alla presunta esistenza di Mosè di essere in grado di elaborare opere d'ingegno enorme.
Se ne desume che potesse avere raggiunto anche alcune valide conoscenze sanitarie.#1300
A te può sembrare poca cosa, ma il divieto sul sangue (che non è mai stato abolito dall’avvento del cristianesimo…) potrebbe bastare solo questo a comprendere che viene dal nostro creatore,
perché per una convinzione collettiva, non esiste civiltà antica e purtroppo moderna (intendo di pochi decenni fa) che non le attribuisca proprietà terapeutiche alimentari e curative.
E neppure gli egizi, come tutte le altre civiltà, nonostante l’ingegno, l’esperienza, la sapienza che tu gli attribuisci tu,
è arrivata a comprendere l’importanza di astenersene per motivi igienico sanitarie,
Ho raccolto alcuni stralci storici:
sai come curavano le malattie gli eruditi medici egizi?
Egitto - Alcune mummie egizie. riportano i segni di infezione da tubercolosi, come la mummia del sacerdote Nesperehen. E’ possibile che Akhenaton e sua moglie Nefertiti siano morti per la tubercolosi e ci sono prove che centri per il ricovero degli affetti da questa malattia esistessero in Egitto fin dal 1500 a.c.
TUBERCOLOSI
Resti scheletrici mostrano che gli uomini preistorici avevano la tubercolosi, e tracce di decadimento dovuto alla TB sono state ritrovate nella spina dorsale di alcune mummie del 3000-2400 a.C
Mosè, 15 secoli prima di Cristo, prescriveva la purificazione col fuoco dei locali infetti, e il divieto di consumare carne non dissanguata al punto che qualcuno identifica nella legge mosaica il fondamento di un primo vero e proprio “codice sanitario”.
Nel frattempo ……questo è quello che passava l’antica e sapiente medicina egizia:
Il papiro di Ebers, uno dei più completi testi medici dell’antico Egitto, descrive una malattia polmonare molto simile alla tubercolosi. La malattia veniva trattata con una mistura di acacia, piselli, frutta, sangue di animali e insetti, sale e miele.
col sangue di animali e insetti..mischiate a tantissime altre cose
Come la peste, anche il vaiolo è una malattia che, in occidente, ha origini molto antiche. Il primo paziente diagnosticato a posteriori è il faraone Ramses V, morto intorno al 1140 a.C., sulla mummia del quale è stato possibile individuare, con una certa sicurezza, i segni di questa malattia.
Senza trattamenti specializzati, all’epoca ovviamente sconosciuti, la mortalità varia dal 30% al 90%. Partendo dall’Egitto, l’infezione giunse fino a Costantinopoli dove, secondo lo storico bizantino Procopio di Cesarea, morì quasi la metà degli abitanti della città. La pandemia si estese poi nei territori circostanti.
L’elemento storico che rende probabile l’origine africana dell’epidemia, oltre alla ricostruzione dello stesso Tucidide, è la frequenza dei rapporti fra Atene e Paesi come l’Egitto, la Libia, l’Etiopia, che spediscono merci preziose introvabili in Europa.
Altra pandemia che risale al 541-542 ed è comunemente chiamata peste di Giustiniano. Si pensa che questa epidemia sia originata in Etiopia ed abbia poi raggiunto Costantinopoli attraverso navi che trasportavano partite di grano dall’Egitto.
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19