Francesco a Nassiriya: chi ha fede non può giustificare oppressioni. Prima a Najaf l'incontro con l'Ayatollah Al-Sistani
"Dio è misericordioso" e "l'offesa più blasfema è profanare il suo nome odiando il fratello. Ostilità, estremismo e violenza non nascono da un animo religioso: sono tradimenti della religione.
E noi credenti non possiamo tacere quando il terrorismo abusa della religione" Lo ha detto il Papa nell'incontro interreligioso nella piana di Ur (Nassiriya, Sud dell'Iraq) sottolineando che "sta a noi dissolvere con chiarezza i fraintendimenti. Non permettiamo che la luce del Cielo sia coperta dalle nuvole dell'odio! Sopra questo Paese si sono addensate le nubi oscure del terrorismo, della guerra e della violenza".
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