00 06/08/2021 10:43
Olimpiadi, la Puglia è d'oro:





Massimo Stano da Palo del Colle al primo posto nella marcia. Il sindaco: "Che orgoglio" (un Barese)[SM=g2630692]

Da Palo del Colle all'oro olimpico. Quella del 5 agosto 2021 resterà una data indelebile nella carriera di Massimo Stano. Il 29enne pugliese, tesserato per le Fiamme Oro, ha compiuto un'autentica impresa conquistando la medaglia d'oro nella 20 km di marcia nell'afa di Sapporo. Terzo a metà gara, l’italiano è stato protagonista di un grande testa a testa contro i due rivali giapponesi, Ikeda (poi argento) e Yamanishi (bronzo), gli unici capaci di tenere il suo ritmo fino quasi al traguardo, staccato con il tempo di 1 ora, 21 minuti e 5 secondi. Terzo a metà gara alle spalle del cinese Wang e dell'indiano Kumar, ?Stano si è imposto progressivamente sugli avversari staccando visibilmente Ikeda negli ultimi 4 minuti. Merito di un'andatura in crescendo all'inizio dell'ultimo giro. Settimo oro azzurro a Tokyo 2020, il terzo che arriva dall'atletica, il secondo made in Puglia dopo quello conquistato da Vito Dell'Aquila nel taekwondo.

"Massimo Stano campione olimpicooo! Medaglia d'oro per lui. Che emozione! Che gara! Grandissimo Massimo! Che brividi! Il ragazzo di Palo del Colle vince l'oro! Palo del Colle è orgogliosa di te! Ti aspettiamo per festeggiare". ha scritto su facebook il sindaco di Palo del Colle, Tommaso Amendolara.



"È il secondo oro per la Puglia" dopo quello nel taekwondo del brindisino Vito Dell'Aquila, "è la dimostrazione che i risultati non vengono mai per caso. Una bella soddisfazione di una Puglia che lavora e lavora bene con tanti sacrifici". Lo dichiara il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, commentando a caldo la vittoria.


"Stano, come Antonella Palmisano che gareggerà domani, è frutto del progetto 'Marcia' partito otto anni fa e che ha prodotto tanti campioni, come anche Francesco Fortunato che si è piazzato 15esimo" continua Giliberto. "Mi aspettavo dagli atleti pugliesi, che sono 14, quattro medaglie e oggi le abbiamo raggiunte. Con Palmisano domani e Silvia Semeraro che gareggerà nel karate potremmo superarle. Una bella soddisfazione - aggiunge - anche perché dei 7 ori italiani due sono pugliesi, oltre al doppio argento nella sciabola di Luigi Samele, che non è cosa di poco conto ed equivale per noi ad un oro, visto che si è scontrato con l'atleta ungherese tre volte campione olimpico, ed eguaglia così il primato di Mennea che ha vinto due medaglie olimpiche". "Quando torneranno - conclude il presidente del Coni Puglia - questi ragazzi faranno le meritate ferie e poi vedremo di fare loro una festa per accoglierli come è giusto che sia".


Quella di Stano è la vittoria di un outsider, che a Tokyo si era presentato vantando il diciannovesimo posto nei campionati mondiali di specialità nel 2015 e il quattordicesimo nel 2019. Cresciuto sportivamente a Molfetta con l'Aden Exprivia sulla pista d'atletica dello stadio Paolo Poli, Stano si è avvicinato all'atletica nel 2003 con il mezzofondo passando alla marcia nel 2006, seguito da Giovanni Zaccheo.

Nel suo curriculum trovavano posto il quarto posto nella gara dei dei 20 km agli Europei under 23 di Tampere, tramutato successivamente in bronzo per la squalifica del russo Bogatyrev. Era il 2013, anno del trasferimento di Stano a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, dove è stato allenato dall'ex ventista azzurro Alessandro Gandellini.

Tokyo 2020 rappresenta il riscatto per anni di sofferenze e sacrifici, come quelli imposti dalla microfrattura alla tibia destra nella primavera del 2015 e a quella sinistra nel 2016, che lo avevano portato a cambiare rotta e allenarsi con Patrizio Parcesepe a Castelporziano, in provincia di Roma. Gli ultimi tre anni sono stati quelli della consacrazione. A marzo del 2018 ha vinto un titolo italiano sulla 20 km migliorandosi di oltre un minuto, poi ha conquistato il terzo posto nei Mondiali a squadre. Traguardi seguiti dall'argento per squadre e la quarta piazza agli Europei di Berlino, a un solo secondo dal podio, e dal primato italiano nel giugno 2019 con un'ora, 17 minuti e 45 secondi a La Coruna. Su Instagram si definisce "corridore e padre di Sophie". Proprio alla sua bimba di 5 mesi e mezzo, avuta da sua moglie Fatima Lofti, ex siepista di origine marocchine e cresciuta a Varese sposata nel 2016, ha dedicato la vittoria di Sapporo: festeggiata con il pollice in bocca, il gesto del ciuccio per i bebè.
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[Modificato da Angelo Serafino53 06/08/2021 10:46]