Caro Verderame, i contro-argomenti scritturali sono sempre i benvenuti!
alla fine, ciò che conta è La Parola di Dio (questa "diatriba", se non altro, può servire ad approfondire La Parola di Dio)
se ci sono, questi contro-argomenti scritturali, bene....
... altrimenti, amen.
rimarrò con le mie idee...
perché quando lo SFS parla di "fede" per i morti risorti ne parla in termini di "fiducia", "fedeltà", "lealtà"... e va bene così, restando approssimativi.
ma quando rimane aderente alle Sacre Scritture lo SFS parla di accettare o rifiutare il riscatto di Cristo. Ed è questo che sostengo sin dall'inizio: gli effetti benefici e vitali del riscatto di Cristo sono visibili ai risorti, si tratta o meno di accettare la teocrazia e YHWH come legittimo sovrano universale, riconoscendo Gesù quale Messia di YHWH quando gliene sarà dato intendimento. INTENDIMENTO, non fede.
GLI “INGIUSTI”
Non dobbiamo temere neppure per gli “ingiusti”. Spetterà a loro, nel Giorno del Giudizio, accettare o rifiutare il riscatto di Cristo quando gliene sarà dato intendimento. Il fatto stesso che sono riservati mille anni al Giorno del Giudizio indica che consiste di più che una semplice dichiarazione di verdetti e sentenze. È una disposizione misericordiosa. Tutti i risuscitati avranno bisogno d’aiuto, e uno degli scopi stessi dei mille anni è di dare loro quell’aiuto.
se dobbiamo invece parlare della base del giudizio per i risorti nel Regno Messianico, anche sotto questo aspetto lo SFS è chiaro, e la sua posizione scritturale si rifà a Rivelazione 20:
e la base del giudizio
per i risorti nel Regno Messianico, durante il Millennio, inteso come Ultimo Giorno e come tempo di Giudizio, stanno scritti in Rivelazione 20 e sono stati rivelati da Gesù a Giovanni...
e su questo lo SFS è chiaro:
15 In che senso quelli che torneranno in vita saranno “giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere”?
Questi rotoli non contengono la registrazione delle loro opere passate: quando morirono, furono assolti dai peccati commessi durante la loro vita.
(Romani 6:7, 23) Nondimeno gli esseri umani risuscitati saranno ancora sotto il peccato adamico. Questi rotoli devono pertanto contenere le istruzioni divine che tutti dovranno seguire per beneficiare pienamente del sacrificio di Gesù Cristo. Quando l’ultima traccia del peccato adamico sarà stata eliminata, ‘la morte sarà ridotta a nulla’ nel senso più pieno. Per la fine dei mille anni Dio ‘sarà ogni cosa a tutti’. (1 Corinti 15:28) L’uomo non avrà più bisogno dei servigi di un Sommo Sacerdote o di un Redentore. Tutto il genere umano sarà stato riportato alla perfezione di cui godeva Adamo in origine.
quindi?
se ci sono, questi contro-argomenti scritturali, bene....
... altrimenti, amen.
tu affermi:
Gesù e Geova rimangono invisibili.
ma le Scritture, La Parola di Dio afferma:
FELICI I PURI DI CUORE PERCHé VEDRANNO DIO (MT 5:8)
e in Geremia 31
In quel tempo (...)
34 “E non insegneranno più ciascuno al suo compagno e ciascuno al suo fratello,+ dicendo: ‘Conoscete Geova!’ Poiché mi conosceranno tutti, dal più piccolo di loro fino al più grande di loro”, è l’espressione di Geova. “Poiché perdonerò il loro errore, e non ricorderò più il loro peccato”.
... se vogliamo tenere un discorso scritturale, è inutile che continuate ad ignorare le Scritture che pongo alla vostra attenzione....
considerate e commentate quelle!
[Modificato da I-gua 07/09/2021 10:42]