Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

Il Nome di Dio nel nuovo testamento

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    silvio.51
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    00 29/09/2021 15:02
    Re: Re: Re: Re:
    Angelo Serafino53, 29/09/2021 13:15:




    Prima di parlare di circonlocuzione bisogna prima essere sicuri, la prima è andata in fumo, ricordi? grazie a Luca che ha chiarito con queste parole (Luca 22:69) Comunque, d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla potente destra di Dio”

    il "cielo " ho detto la mia vedi sopra post424 e aggiungo un commento ufficiale sul perchè giuravano per "il cielo"

    5:34
    non giurate affatto Con queste parole Gesù non proibì ogni tipo di giuramento. La Legge di Dio, che contemplava che si facessero giuramenti o voti in occasioni di grande importanza, era ancora in vigore (Nu 30:2; Gal 4:4). Gesù stava piuttosto condannando i giuramenti fatti indiscriminatamente e con leggerezza, dal momento che distorcevano il concetto stesso di giuramento.
    né per il cielo Per avvalorare le proprie parole, si era soliti giurare “per il cielo”, “per la terra”, “per Gerusalemme” e perfino “sulla [...] testa”, o vita, di un’altra persona (Mt 5:35, 36). Tra gli ebrei c’erano idee discordanti circa la validità dei giuramenti fatti su elementi del creato invece che sul nome di Dio, ed evidentemente alcuni pensavano di poter venire meno impunemente a questo tipo di giuramenti.


    dove la vedi di sicuro la circonlocuzione?



    Hai proprio ragione quando dici che non c'è nessuna circonlocuzione. Ma lo sai perché? Perché non sei riuscito nemmeno a individuarla. Lascia perdere che ci fai più figura.
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    silvio.51
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    00 29/09/2021 15:05
    Re: Re: Re: Re:
    IlViolinista (JMnx210416), 29/09/2021 15:01:




    237 versetti contro i 7000 che voi avete modificato nel VT mi pare una proporzione che verte a nostro favore.



    Cosa indenti con quel "voi"?

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    IlViolinista
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    00 29/09/2021 15:11
    Re: Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 9/29/2021 2:39 PM:



    Le circonlocuzioni sono un dato di fatto. Invece non lo è la vostra asserzione che trasforma la tesi di George Howard in una " esposizione dei fatti storici su come furono trasmessi i manoscritti della Bibbia".- Rbi8 p.1567.
    Niente di più falso! Quindi credo che sei proprio tu quello che da onore a semplici uomini!




    Mi par che la teologia cattolica hanno immesso sul mercato tante di quelle menzogne campate per aria che è meglio lasciare perdere.

    Dio parla in modi molto semplici, tant'è che le comprendono i bambini e non gli intellettuali. Le circonlocuzioni lasciamole a chi le ha inventate. Stai solo speculando su un dato di fatto riconosciuto da tutti: Dio ha un nome ed è Geova.
    Dio stesso se lo è scelto. Se non lo riconosci, vai contro Dio stesso. Certamente un problema tuo e non nostro.


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    IlViolinista
    Post: 253
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    00 29/09/2021 15:14
    Re: Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 9/29/2021 3:05 PM:



    Cosa indenti con quel "voi"?




    Scusa, ti avevo messo tra i fautori del Dio senza nome.
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    silvio.51
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    Età: 72
    00 29/09/2021 15:24
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    IlViolinista (JMnx210416), 29/09/2021 15:11:



    Mi par che la teologia cattolica hanno immesso sul mercato tante di quelle menzogne campate per aria che è meglio lasciare perdere.

    Dio parla in modi molto semplici, tant'è che le comprendono i bambini e non gli intellettuali. Le circonlocuzioni lasciamole a chi le ha inventate. Stai solo speculando su un dato di fatto riconosciuto da tutti: Dio ha un nome ed è Geova.
    Dio stesso se lo è scelto. Se non lo riconosci, vai contro Dio stesso. Certamente un problema tuo e non nostro.






    Quanta ingenuità che c'è in te quando affermi che Dio ha scelto di chiamarsi: Geova.
    Quel nome è apparso solo nel 1200 d.C. e deriva da una vocalizzazione volutamente errata dei masoreti. Lo ammette anche lo SFS nell'opuscolo il "Nome divino" a p.8.
    Perché allora non limitarsi a chiamarlo Yah che ha un fondamento biblico?

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    silvio.51
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    00 29/09/2021 15:26
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    IlViolinista (JMnx210416), 29/09/2021 15:14:



    Scusa, ti avevo messo tra i fautori del Dio senza nome.




    Scuse accettate, anche se non mi ero offeso.
    [Modificato da silvio.51 29/09/2021 15:26]
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    Giandujotta.50
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    00 29/09/2021 15:56
    Silvio, il nome Geova e’ come lo si conosce e pronuncia in italiano in altre nazioni la grafia e’ diversa come la pronuncia


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    silvio.51
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    00 29/09/2021 16:09
    Re:
    Giandujotta.50, 29/09/2021 15:56:

    Silvio, il nome Geova e’ come lo si conosce e pronuncia in italiano in altre nazioni la grafia e’ diversa come la pronuncia






    Questa è una foto apostata!🤣
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    Giandujotta.50
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    00 29/09/2021 16:17


    [SM=g27987] Apostata per te o per me? [SM=g27988]
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    IlViolinista
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    00 29/09/2021 16:34
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 9/29/2021 3:24 PM:




    Quanta ingenuità che c'è in te quando affermi che Dio ha scelto di chiamarsi: Geova.
    Quel nome è apparso solo nel 1200 d.C. e deriva da una vocalizzazione volutamente errata dei masoreti. Lo ammette anche lo SFS nell'opuscolo il "Nome divino" a p.8.
    Perché allora non limitarsi a chiamarlo Yah che ha un fondamento biblico?





    Scusami, ma mi par ci sia una velatissima supponenza nelle tue affermazioni, come se io fossi un povero ignorantello che si è fatto imbambolare ed è entrato in questa comunità dove si crede a cose più o meno vere.

    Comunque visto che crediamo a delle fandonie, dovresti scrivere alla Treccani per far correggere loro le voci:

    Adonai (ebr. Ădōnāy) Appellativo di Dio nell’Antico Testamento (i Settanta lo rendono con Κύριος, e la Vulgata con Dominus). A causa del divieto fatto agli Ebrei di pronunciare il nome di Dio, YHWH (Yahweh), divenne il nome utilizzato nella lettura delle scritture: pertanto nella vocalizzazione di YHWH, il testo masoretico adattò le vocali di A., scrivendo Yĕhōwāh (Geova).
    Yahweh. - Nome ebraico di Dio.
    ebraismo Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh, che stringe con il suo popolo un patto speciale.

    Poi scrivi alla De Agostini per correggere:

    Gèova: forma italianizzata del nome ebraico Yehowah, derivato da Yahwèh con il mantenimento delle quattro consonanti: Y, H, W, H e il cambiamento delle vocali a, e in e, o, a, secondo l'uso invalso dopo l'esilio di sostituire Yehowah a Yahwèh per non pronunciare il nome vero di Dio per rispetto.
    Yahwèh: Iddio d'Israele. Vocalizzato Jehovà dai massoreti

    E visto che ci siamo, c'è anche l'Encliclopedia Britannica:

    Yahweh, name for the God of the Israelites, representing the biblical pronunciation of “YHWH,” the Hebrew name revealed to Moses in the book of Exodus. The name YHWH, consisting of the sequence of consonants Yod, Heh, Waw, and Heh, is known as the tetragrammaton.

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    silvio.51
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    00 29/09/2021 16:50
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    IlViolinista (JMnx210416), 29/09/2021 16:34:




    Scusami, ma mi par ci sia una velatissima supponenza nelle tue affermazioni, come se io fossi un povero ignorantello che si è fatto imbambolare ed è entrato in questa comunità dove si crede a cose più o meno vere.

    Comunque visto che crediamo a delle fandonie, dovresti scrivere alla Treccani per far correggere loro le voci:

    Adonai (ebr. Ădōnāy) Appellativo di Dio nell’Antico Testamento (i Settanta lo rendono con Κύριος, e la Vulgata con Dominus). A causa del divieto fatto agli Ebrei di pronunciare il nome di Dio, YHWH (Yahweh), divenne il nome utilizzato nella lettura delle scritture: pertanto nella vocalizzazione di YHWH, il testo masoretico adattò le vocali di A., scrivendo Yĕhōwāh (Geova).
    Yahweh. - Nome ebraico di Dio.
    ebraismo Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh, che stringe con il suo popolo un patto speciale.

    Poi scrivi alla De Agostini per correggere:

    Gèova: forma italianizzata del nome ebraico Yehowah, derivato da Yahwèh con il mantenimento delle quattro consonanti: Y, H, W, H e il cambiamento delle vocali a, e in e, o, a, secondo l'uso invalso dopo l'esilio di sostituire Yehowah a Yahwèh per non pronunciare il nome vero di Dio per rispetto.
    Yahwèh: Iddio d'Israele. Vocalizzato Jehovà dai massoreti

    E visto che ci siamo, c'è anche l'Encliclopedia Britannica:

    Yahweh, name for the God of the Israelites, representing the biblical pronunciation of “YHWH,” the Hebrew name revealed to Moses in the book of Exodus. The name YHWH, consisting of the sequence of consonants Yod, Heh, Waw, and Heh, is known as the tetragrammaton.




    Ti potrei citare altre fonti autorevoli che ritengono erronea la pronuncia " Geova", e comunque resta un dato di fatto che questa pronuncia deriva da una vocalizzazione errata dei masoreti. E questo lo sa pure lo SFS.Per il resto sei libero di chiamare Dio come preferisci, ma nel NT troviamo al massimo la forma abbreviata Yah.Ed io a questo mi attengo.
    [Modificato da silvio.51 29/09/2021 16:51]
  • Piero
    00 29/09/2021 18:40
    Re: Re: Re:
    silvio.51, 29/09/2021 14:51:



    Non ho mai detto che Dio non ha un nome. Non so dove lo abbia letto.

    Non ho nessun timore perché non ho aggiunto o tolto nessuna cosa. Voi dovreste avere timore per aver modificato 237 versetti e mettendo in ridicolo Dio quando avete affermato che Satana è riuscito ad aver la meglio su di Lui facendo scomparire il Suo nome nei manoscritti anteriori a quelli che abbiamo oggi. - W 1/10/1997, p.14-par.12.
    Se questa non è una bestemmia ci siamo quasi vicino!




    Vorrei farle notare che modificare un versetto fermo restando il senso, non è violazione alcuna, tantè che questo lo si nota ragionevolmente in molte bibbie . Viceversa quando è alterato il senso, o significato, quello è sì, un errore .
    Per quanto riguarda il fatto che satana abbia occultato la verità intorno a Dio, ciò purtroppo non tratta solo la questione del nome, ma tanto altro, e pure grave. Cosa pure predetta da Paolo ; ma miracolosamente la bibbia è rimasta. Dunque per lei starei bestemmiando secondo i suoi criteri ; tale che, come conseguenza , ciò porterebbe a sostenere che la stessa storia, che confermerebbe il predetto, sarebbe una bestemmia; ora le sembra ragionevole come conclusione?

    Per quanto riguarda la pronuncia del nome , poco inficia se non ricalca la parola originale, ma che, logicamente, ne conservi il senso del nome , che è la cosa che più importa; mentre a mio parere la sola pronuncia jah, non gli renderebbe giustizia se non implicherebbe in modo sottinteso il riferimento al nome completo . Come se pronunciassimo il nome del Figlio abbreviandolo con : GE per il quale chi lo conosce completo farebbe riferimento mentale a Gesù.

    Trovo paradossale esaltare il nome di Dio supposto come fosse : io sono; additandolo presente nei vangeli; e al tempo stesso sconfessandolo; questo a prescindere se tale presupposto : Io sono; sia si o no; l'esatto senso o significato, così tradotto, del nome dato a Mosè .




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    Angelo Serafino53
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    00 29/09/2021 19:29
    Re: Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 29/09/2021 15:02:



    Hai proprio ragione quando dici che non c'è nessuna circonlocuzione. Ma lo sai perché? Perché non sei riuscito nemmeno a individuarla. Lascia perdere che ci fai più figura.




    A te, conviene ragionare bene, perchè di cattive figure, tu (non io) ne sai qualcosa.

    ci sono eccome nomi alternativi al nome di Dio , ma non sono quelli che sostituiscono YHWH , ma che lo aggiungono .

    Ma voglio continuare allo "smontaggio" del monsignore con un altra "circonlocuzione"

    questa volta (Levitico 24:13-16)
    lui dice :

    "in Levitico 24,11 e 24,16 è scritto: «Chi bestemmia il Nome dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo lapiderà», ma si pensa che il testo dicesse: «Chi bestemmia YHWH ecc.»"

    Quindi nemmeno lui è sicuro di quello che dice

    ma lui non si è chiesto come mai nel testo ebraico il tetragramma ricorre più di 300 volte nel solo libro di levitico.

    Ritorniamo al testo

    (Levitico 24:11)  Il figlio della donna israelita si mise a bestemmiare il Nome e a maledirlo. Così lo condussero da Mosè. Per inciso, la madre dell’uomo si chiamava Selomìt, figlia di Dibri, della tribù di Dan.

    questa è una forzatura dire che Nome sia circonlocuzione di YHWH perchè l'mmediato contesto continua

    (Levitico 24:16) ...Pertanto chi bestemmia il nome di Geova deve assolutamente essere messo a morte. L’intera assemblea deve assolutamente lapidarlo. Sia lo straniero residente sia l’israelita che bestemmiano il Nome devono essere messi a morte.



    [Modificato da Angelo Serafino53 29/09/2021 19:37]
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.051
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    00 29/09/2021 20:21
    Re:
    silvio.51, 9/29/2021 4:50 PM:



    Ti potrei citare altre fonti autorevoli che ritengono erronea la pronuncia " Geova", e comunque resta un dato di fatto che questa pronuncia deriva da una vocalizzazione errata dei masoreti. E questo lo sa pure lo SFS.Per il resto sei libero di chiamare Dio come preferisci, ma nel NT troviamo al massimo la forma abbreviata Yah.Ed io a questo mi attengo.



    Caro Silvio,
    Se non mi sai neanche distinguere tra la lingua italiana e quella ebraica, sei un po' messo male.
    Mi citi i masoreti a proposito di Geova?
    In italiano non c'è mai stato alcun dubbio di pronuncia e non ho notizia di nessuno che abbiamo mai proposto un nome alternativo a Geova in tutta la letteratura italiana.

    Chissà perchè alcuni trovano difficile riconoscere un fatto cosi' evidente!

    Simon
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    silvio.51
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    00 01/10/2021 18:34
    Che bel video che aveva postato Salvatore dove veniva spiegato correttamente perchè è da definere totalmente errata la pronuncia "Geova". Ho avuto il tempo di aprire il link per poi accorgermi che era stato cancellato il suo post. Un vero peccato!
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    Giandujotta.50
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    00 01/10/2021 18:52
    Mod: In quel "belvideo" l'oratore evangelico ha subito definito i tdG una setta
    Con un inizio del genere mi domando quale approccio non ideologico ci possa essere.
    Senza parlare dell'incipit dove spiegava che il plurale maetà era dovuta all'intrinseca trinità.
    questo forum serve per difendere la verità sui tdG e non a fare propaganda

    Chi non è capace di esporre a parole proprie le personali convinzioni e ha bisogno di predicatori vangelici, direi che non le ha le idee ben chiare.. se le chiarisca e poi venga a discutere senza denigrare nessuno.
    [Modificato da Giandujotta.50 01/10/2021 18:53]
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    silvio.51
    Post: 1.554
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    Età: 72
    00 01/10/2021 20:51
    Re:
    Giandujotta.50, 01/10/2021 18:52:

    Mod: In quel "belvideo" l'oratore evangelico ha subito definito i tdG una setta
    Con un inizio del genere mi domando quale approccio non ideologico ci possa essere.
    Senza parlare dell'incipit dove spiegava che il plurale maetà era dovuta all'intrinseca trinità.
    questo forum serve per difendere la verità sui tdG e non a fare propaganda

    Chi non è capace di esporre a parole proprie le personali convinzioni e ha bisogno di predicatori vangelici, direi che non le ha le idee ben chiare.. se le chiarisca e poi venga a discutere senza denigrare nessuno.




    Si sarebbe potuto specificare che non condividevate i due aspetti da te evidenziate pur lasciando la libertà di visionarlo. Riguardo alla spiegazione di come è nata la pronuncia " Geova" non ho visto nessun approccio ideologico. Ha detto che i masoreti aggiunsero consapevolmente le vocali sbagliate di Adonai, così che venne fuori la pronuncia, ovviamente sbagliata, di Iehovah. Poi ha aggiunto che da questa pronuncia errata è nata la forma Geova. Quindi se le vocali errate sono state inserite per non far pronunciare il nome di Dio, è chiaro che Iehovah non è il Suo nome, di conseguenza la stessa cosa si può dire per la forma "Geova" che deriva proprio da Iehovah .
    Se poi ci rifletti bene non ha detto qualcosa di diverso di quello che si legge sull'opuscolo "il Nome Divino" a p. 8.
    Comunque voi moderatori siete liberi di fare le vostre scelte.
    Buona serata
    [Modificato da silvio.51 01/10/2021 20:54]
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    Angelo Serafino53
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    Città: BARI
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    00 01/10/2021 21:00
    Re:
    Giandujotta.50, 01/10/2021 18:52:

    Mod: In quel "belvideo" l'oratore evangelico ha subito definito i tdG una setta
    Con un inizio del genere mi domando quale approccio non ideologico ci possa essere.
    Senza parlare dell'incipit dove spiegava che il plurale maetà era dovuta all'intrinseca trinità.
    questo forum serve per difendere la verità sui tdG e non a fare propaganda

    Chi non è capace di esporre a parole proprie le personali convinzioni e ha bisogno di predicatori vangelici, direi che non le ha le idee ben chiare.. se le chiarisca e poi venga a discutere senza denigrare nessuno.



    Salvatore

    Deve sapere che questa persona è la stessa che dice, spiegando il versetto di Genesi 10:25 "Uno si chiamava Pèleg, perché ai suoi giorni la terra fu divisa "

    che si è passato dalla pangea a tutti i continenti attuali.....

    lasciamo perdere

    deve sapere anche che non facciamo problema di pronuncia esatta come quella di Gesù "Yehohshùaʽ"5 vocali e 4 consonanti
    ridotti in italiano a 2 vocali e due consonanti


    il tema della discussione poi è un altro



    [Modificato da Angelo Serafino53 01/10/2021 21:10]
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.051
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    TdG
    00 01/10/2021 22:16
    Re:
    silvio.51, 10/1/2021 6:34 PM:

    Che bel video che aveva postato Salvatore dove veniva spiegato correttamente perchè è da definere totalmente errata la pronuncia "Geova". Ho avuto il tempo di aprire il link per poi accorgermi che era stato cancellato il suo post. Un vero peccato!



    Caro silvio,
    probabilmente fa anche lui il tuo stesso errore, per questo lo trovi interessante.

    Simon
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.051
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 31/10/2021 18:30
    Re: Re:
    Riporto qui l'analisi fatta da Fontaine sull'uso del Nome fatto da Paolo in due circostanze diverse, secondo la narrazione del NT:

    Hébreux 8:8 || Jérémie 31:31

    μεμφόμενος γὰρ αὐτοὺς λέγει·
    ἰδοὺ ἡμέραι ἔρχονται, λέγει κύριος,
    καὶ συντελέσω ἐπὶ τὸν οἶκον Ἰσραὴλ
    καὶ ἐπὶ τὸν οἶκον Ἰούδα διαθήκην καινήν

    car, en censurant, il leur dit :
    Voici, des jours viennent, dit le *Seigneur,
    et je conclurai, pour la maison d’Israël
    et pour la maison de Juda, une nouvelle alliance (Darby)

    L’expression « dit le Seigneur » renvoie à l’expression hébraïque
    ‎נְאֻם־יְהוָ֑ה, qui perd toute sa saveur dans la LXX (φησὶν κύριος).
    Pour clore notre examen du témoignage de Paul, considérons deux
    épisodes impliquant ses manières d’agir, relatés tous deux au chapitre 17 des
    Actes d’Apôtres. À Thessalonique, Paul prêcha trois sabbats successifs dans
    une synagogue, à partir des Écritures. Il nous est dit qu’il raisonnait à partir
    de celles-ci, qu’il les expliquait et les prouvait, citant textuellement des
    passages s’appliquant à Jésus Christ (Actes 17:2). C’était d’ailleurs « son
    habitude ». Avec un auditoire juif, Paul parlait hébreu. Étant devenu «toutes
    choses pour tous» (1Co 9:20-22), il est certain que parler ou hébreu, ou grec,
    en fonction des populations concernées pouvait avoir une influence décisive.
    Nous en avons la confirmation lorsqu’il se rendit à Jérusalem, et s’adressa à
    la population en « langue hébraïque » (Actes 21:40). Le discours en luimême
    ne manque pas d’intérêt (22:1-21) :

    1 Hommes frères et pères, écoutez ce que j’ai maintenant à vous dire pour ma
    défense ! 2 Lorsqu’ils entendirent qu ‘il leur parlait en langue hébraïque, ils
    redoublèrent de silence. Et Paul dit : 3 je suis Juif, né à Tarse en Cilicie; mais j’ai
    été élevé dans cette ville -ci, et instruit aux pieds de Gamaliel dans la connaissance [p. 125]

    exacte de la loi de nos pères, étant plein de zèle pour Dieu, comme vous l’êtes tous
    aujourd’hui. 4 J’ai persécuté à mort cette doctrine, liant et mettant en prison hommes
    et femmes. 5 Le souverain sacrificateur et tout le collège des anciens m’en sont
    témoins. J’ai même reçu d’eux des lettres pour les frères de Damas, où je me rendis
    afin d’amener liés à Jérusalem ceux qui se trouvaient là et de les faire punir.
    6 Comme j’étais en chemin, et que j’approchais de Damas, tout à coup, vers midi,
    une grande lumière venant du ciel resplendit autour de moi. 7 Je tombai par terre, et
    j’entendis une voix qui me disait : Saul, Saul, pourquoi me persécutes-tu ? 8 Je
    répondis : Qui es-tu, Seigneur ? Et il me dit : Je suis Jésus de Nazareth, que tu
    persécutes. 9 Ceux qui étaient avec moi virent bien la lumière, mais ils n’entendirent
    pas la voix de celui qui parlait. 10 Alors je dis : Que ferai-je, Seigneur ? Et le
    Seigneur me dit : Lève-toi, va à Damas, et là on te dira tout ce que tu dois faire.
    11 Comme je ne voyais rien, à cause de l’éclat de cette lumière, ceux qui étaient avec
    moi me prirent par la main, et j’arrivai à Damas. 12 Or, un nommé Ananias, homme
    pieux selon la loi, et de qui tous les Juifs demeurant à Damas rendaient un bon
    témoignage, 13 vint se présenter à moi, et me dit : Saul, mon frère, recouvre la vue.
    Au même instant, je recouvrai la vue et je le regardai. 14 Il dit : Le Dieu de nos
    pères t’a destiné à connaître sa volonté, à voir le Juste, et à entendre les paroles de
    sa bouche; 15 car tu lui serviras de témoin, auprès de tous les hommes, des choses
    que tu as vues et entendues. 16 Et maintenant, que tardes-tu ? Lève-toi, sois baptisé,
    et lavé de tes péchés, en invoquant le nom du Seigneur. 17 De retour à Jérusalem,
    comme je priais dans le temple, je fus ravi en extase, 18 et je vis le Seigneur qui me
    disait : Hâte-toi, et sors promptement de Jérusalem, parce qu’ils ne recevront pas ton
    témoignage sur moi. 19 Et je dis : Seigneur, ils savent eux-mêmes que je faisais
    mettre en prison et battre de verges dans les synagogues ceux qui croyaient en toi,
    20 et que, lorsqu’on répandit le sang d’Étienne, ton témoin, j’étais moi-même
    présent, joignant mon approbation à celle des autres, et gardant les vêtements de
    ceux qui le faisaient mourir. 21 Alors il me dit : Va, je t’enverrai au loin vers les
    nations....

    Paul s’inscrit volontairement dans la lignée du judaïsme par l’emploi
    d’expression comme « la loi de nos pères », le « Dieu de nos pères » ou
    « homme pieux selon la loi ». Il mentionne le célèbre rabbin Gamaliel,
    respecté de tous, qui avait été son précepteur. Il rappelle sa nationalité juive,
    et prend à témoin « le souverain sacrificateur », et le « collège des anciens »
    (i.e. la cour du Sanhédrin), qu’il faisait jadis partie des opposants aux
    chrétiens, les battant « dans les synagogues », avant que Jésus ne lui
    apparaisse en vision. Les lieux sont précis : Damas, Jérusalem, les
    synagogues. Paul, bien que déjà converti au christianisme, montre sa
    proximité avec ses auditeurs. Il fait de plus mention d’un thème cher à son
    époque : le baptême de rémission des péchés (les « disciples » de Jean-
    Baptiste avaient été nombreux). Plus intéressant encore, il rappelle l’utilité
    d’invoquer le « nom du Seigneur ». Quel Seigneur ? Le Seigneur qui lui
    parle, c’est-à-dire Jésus ? Dans le contexte où il se trouvait, cela aurait été un
    choix de prédication peu judicieux. Lui qui emploie par ailleurs si souvent
    l’expression « notre Seigneur Jésus »139 présente ici Jésus comme ‘Jésus de
    Nazareth’. Et s’il l’appelle ‘Seigneur’, ce n’est que de la même façon que
    nous, nous appelons un étranger ‘Monsieur’. Mais « Le Seigneur » dont il
    fallait invoquer le nom, c’était bien sûr le Seigneur Jéhovah, Dieu d’Israël.
    Inversement, lorsqu’il fut conduit à l’Aréopage d’Athènes, sa manière
    fut fort différente. Il y « devint Grec », et nous en avons une illustration
    saisissante en Actes 17:22-31. Parlant à une assemblée composée entre
    autres de philosophes épicuriens et stoïciens qui l’ont abordé, nous ne
    doutons pas qu’il emploie cette fois-ci la langue grecque.

    22 Paul, debout au milieu de l’Aréopage, dit : Hommes Athéniens, je vous trouve à
    tous égards extrêmement religieux. 23 Car, en parcourant votre ville et en
    considérant les objets de votre dévotion, j’ai même découvert un autel avec cette
    inscription : À un dieu inconnu ! Ce que vous révérez sans le connaître, c’est ce
    que je vous annonce. 24 Le Dieu qui a fait le monde et tout ce qui s’y trouve, étant
    le Seigneur du ciel et de la terre, n’habite point dans des temples faits de main
    d’homme; 25 il n’est point servi par des mains humaines, comme s’il avait besoin
    de quoi que ce soit, lui qui donne à tous la vie, la respiration, et toutes choses. 26 Il a
    fait que tous les hommes, sortis d’un seul sang, habitassent sur toute la surface de la
    terre, ayant déterminé la durée des temps et les bornes de leur demeure; 27 il a voulu
    qu’ils cherchassent le Seigneur, et qu’ils s’efforçassent de le trouver en tâtonnant,
    bien qu’il ne soit pas loin de chacun de nous, 28 car en lui nous avons la vie, le
    mouvement, et l’être. C’est ce qu’ont dit aussi quelques-uns de vos poètes : De lui
    nous sommes la race... 29 Ainsi donc, étant la race de Dieu, nous ne devons pas
    croire que la divinité soit semblable à de l’or, à de l’argent, ou à de la pierre,
    sculptés par l’art et l’industrie de l’homme. 30 Dieu, sans tenir compte des temps
    d’ignorance, annonce maintenant à tous les hommes, en tous lieux, qu’ils aient à se
    repentir, 31 parce qu’il a fixé un jour où il jugera le monde selon la justice, par
    l’homme qu’il a désigné, ce dont il a donné à tous une preuve certaine en le
    ressuscitant des morts...

    Son discours est plus imprécis, plus général. Il n’emploie plus, ou
    n’évoque plus, le nom de Jéhovah, qui serait assimilé à une « divinité
    étrangère » (Ac 17:18), et mettrait sa vie en danger inutilement. Au
    contraire, il se sert de ce qu’il a vu : en l’occurrence, d’un autel adressé ‘À
    un Dieu inconnu’ (v.23). Sous couvert de ce Dieu inconnu, il leur annonce
    astucieusement la bonne nouvelle, évoquant « le Dieu qui a fait le monde »,
    le « Seigneur du ciel et de la terre » ou « la divinité ». Enfin, même s’il
    résume certains passages des Écritures hébraïques, il ne les cite pas. Au
    contraire, il va jusqu’à citer la littérature de son auditoire ! Au verset 28, il
    cite Phainomena, 5 d’Aratus140. On sent clairement que dans tout ce passage
    sur la colline d’Arès, l’ombre du Nom plane. Mais le Nom n’apparaît pas.
    Paul compose pour ses auditeurs, il retient sa langue pour les gagner au
    message.

    Nous avons évoqué ces deux situations pour montrer que Paul agissait
    différemment selon son auditoire. Avec les Juifs, il raisonnait à partir des
    Écritures, assurément dans leur langue. Avec les Grecs de même, il
    s’appuyait sur leurs écrits profanes, dans leur langue. En conséquence, pour
    ce qui concerne les Juifs, il est absolument impensable qu’il se soit retenu de
    prononcer le Nom si distinctif : il avait trop d’occasions de rencontrer les
    noms d’idoles étrangères141 - ce qui l’irritait profondément (Actes 17:16) -
    pour ne pas accorder une place prépondérante au Nom du vrai Dieu d’Israël
    que Jésus Christ avait manifesté. [p. 126]

    Mi sembrano delle osservazioni del tutto condivisibili.

    Simon
    [Modificato da (SimonLeBon) 31/10/2021 18:30]
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