00 26/11/2021 19:08
Re:
TNM, 24/11/2021 07:00:


Speriamo bene circa il frammento 7Q5. Spesso si tira in ballo in modo autolesionistico.
Io sono tra coloro che ritengono il frammento greco 7Q5 non possa essere associato ai Vangeli. Penso che difendere questa posizione non scientifica significa fare un danno alla verità.
Ritengo potrebbe anche essere un frammento nel NT, ma che non è scientifico insistere che lo sia. Se non c'è certezza su un manoscritto piccolo come un francobollo NON facciamo un buon servizio ai Vangeli sostenendo un parere contestato. 
Inoltre abbiamo la prova certa che consiste nel papiro 52 (P52 ritrovato in Egitto e conservato oggi a Manchester) che è riconosciuto dal mondo accademico come un frammento del Vangelo di Giovanni. E' stato datato al 125 d.C. e il margine di errore è di 25 anni!!! Una prova non contestata di valore straordinario! Così abbiamo la certezza archeologica e documentale che i quattro Vangeli sono stati tutti scritti nel I secolo!!!
Io penso che sui manoscritti non si scherza, o c'è il consenso accademico oppure è meglio passare oltre. Si fa danno alla verità difendendo l'indifendibile. Non è necessario e può essere molto controproducente. Quindi a parer mio, anziché insistere su 7Q5 come fanno molti (della cui buona fede non dubito) dovremmo invece ricordarci che abbiamo P52! P52 è una prova, altra è il Diatessaron di Taziano del 170 d.C. circa. Anche solo queste due insieme ci dicono che i Vangeli sono tutti del I secolo e che già allora erano solo 4.


[SM=g1871111]



Considerazioni interessanti... [SM=g10765]
Se sarà prevista la partecipazione dell'uditorio, potresti discutere alcuni punti direttamente con i relatori.