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> Introduzione al Vangelo di Matteo <

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    00 01/12/2021 09:55

    INTRODUZIONE AL VANGELO DI MATTEO


    Gesù Cristo è l’unigenito Figlio di Dio, l’unico portato direttamente all’esistenza da Geova. Questo Figlio è il primogenito di tutta la creazione. Per mezzo di lui furono create tutte le altre cose in cielo e sulla terra. È la seconda persona dell’universo in ordine di importanza. È il Figlio che Geova mandò sulla terra perché desse la sua vita come riscatto per l’umanità, aprendo così la via della vita eterna ai discendenti di Adamo che avrebbero esercitato fede. Questo stesso Figlio, restituito alla gloria celeste, governa ora quale Re, con l’autorità di distruggere tutti i malvagi e adempiere il proposito originale del Padre per la Terra. In ebraico il nome che corrisponde a Gesù significa “Geova è salvezza”; Cristo corrisponde all’ebraico Messia, che significa “Unto”. [rs p. 162]

    I quattro racconti ispirati della vita terrena di Gesù sembra siano stati scritti in questo ordine: Matteo (forse 41 d.C.), Luca (56-58 d.C.), Marco (60-65 d.C.) e Giovanni (98 d.C.). [si pp. 287, 291]

    I quattro Vangeli circolavano già ampiamente sin dalla metà del II secolo. Solo questi quattro erano accettati come raccolta e considerati affidabili e canonici. Il più antico dei numerosissimi manoscritti dei Vangeli che sono arrivati fino a noi è un frammento del Vangelo di Giovanni rinvenuto in Egitto, il Papiro Rylands 457 (sigla P52; contiene Giovanni 18:31-33, 37, 38) che risale al 125 d.C. circa, pochi anni dopo la stesura dell’originale! [w14 1/9 p. 14; it-2 p. 204; w10 1/3 pp. 9, 11]

    Lo spirito di Geova ispirò questi quattro uomini fedeli perché scrivessero racconti indipendenti, provvedendo così una quadruplice testimonianza che Gesù era il Messia, il promesso Seme e Re, e fornendo i particolari della sua vita, del suo ministero, della sua morte e della sua risurrezione. Secondo la Parola di Dio perché una testimonianza sia stabilita giuridicamente occorrono almeno due testimoni, Geova Dio fece in modo che venissero scritti quattro racconti della vita di Gesù Cristo per stabilire la veracità di questi avvenimenti (Deuteronomio 19:15; Matteo 18:16; 2 Corinti 13:1). [si pp. 175-176; w82 1/7 p. 23]

    Questi racconti sono chiamati Vangeli. La parola “vangelo”, o “evangelo”, significa “buona notizia”. Marco inizia la sua narrazione con le parole: “Principio della buona notizia riguardo a [o “del vangelo di”] Gesù Cristo”. Questo potrebbe spiegare perché è stato adottato il termine “vangelo” per definire tutti e quattro i racconti. [si p. 176; nwtstg Vangelo]

    Anche se i quattro Vangeli sono paralleli e spesso riferiscono gli stessi avvenimenti, non sono affatto semplici copie l’uno dell’altro. I primi tre sono di solito chiamati “sinottici” (dal greco “veduta d’insieme”), perché narrano la vita di Gesù sulla terra secondo un’impostazione simile. Ma ognuno dei quattro scrittori — Matteo, Marco, Luca e Giovanni — narra la sua propria storia del Cristo. Ciascuno ha il suo particolare tema e obiettivo, riflette la sua personalità e tiene presenti i suoi immediati lettori. Più esaminiamo i loro scritti, più apprezziamo le peculiarità di ciascuno e ci rendiamo conto che questi quattro libri ispirati della Bibbia costituiscono racconti indipendenti, complementari e armoniosi della vita di Gesù Cristo. [si p. 176]

    Mentre gli avvenimenti di Matteo non seguono sempre un ordine cronologico, nella maggioranza dei casi gli altri tre libri presentano a quanto pare l’ordine effettivo in cui quei memorabili avvenimenti si svolsero. Il racconto di Giovanni, scritto più di 30 anni dopo l’ultimo degli altri tre, colma delle lacune completando la storia con fatti essenziali non riportati dagli altri. [si p. 291]

    Ecco alcune peculiarità del vangelo scritto da Matteo:

    Matteo, stretto collaboratore e apostolo (significa “inviato”) di Gesù, fu il primo a scrivere un resoconto della sua vita e del suo ministero. Matteo, nel suo Vangelo ricco di dialoghi e discorsi, mise particolarmente in risalto che il tema dell’insegnamento di Gesù era “il Regno dei cieli”. Usò il termine “Regno” così spesso che il suo Vangelo potrebbe chiamarsi il Vangelo del Regno. Matteo si preoccupò più di esporre i discorsi pubblici di Gesù in ordine logico che non in stretta successione cronologica. Per evidenziare il tema del Regno, nei primi 18 capitoli Matteo non segue uno schema cronologico. Comunque, gli ultimi dieci capitoli (19–28) seguono in genere l’ordine cronologico, oltre a dare ancora enfasi al Regno. [w08 15/1 p. 29; si p. 177]

    Nei numeri Matteo spesso è più preciso; poiché era stato un esattore di tasse, è naturale che sia accurato in materia di denaro, cifre e valori. [it-2 p. 236; si p. 177]

    Matteo scrisse in primo luogo per lettori ebrei e presenta Gesù come il promesso Messia, il Figlio di Dio. Molte sue citazioni delle ispirate Scritture Ebraiche hanno lo scopo di evidenziare l’adempimento delle profezie messianiche che forniscono una prova inconfutabile che Gesù è il Messia. Questo Vangelo costituisce in un certo senso un raccordo tra le Scritture Ebraiche (purtroppo chiamate anche “Vecchio” o “Antico Testamento”) e le Scritture Greche Cristiane (“Nuovo Testamento”). [w08 15/1 p. 29; si p. 181]

    Probabilmente Matteo, dopo aver scritto inizialmente il suo Vangelo in ebraico, l’ha poi personalmente tradotto in greco. In tal caso si tratterebbe dell’unica traduzione ispirata di una parte delle Scritture. [it-2 p. 236; it-2 p. 31]




    VIDEO E LETTURE CONSIGLIATE (reperibili su jw.org):

    --- Video “Introduzione a Matteo” (Video su jw.org; durata: 2:55)
    --- La Parola di Geova è vivente - Punti notevoli del libro di Matteo (Rivista La Torre di Guardia 15/1/2008, pagine 29-31)
    --- Libro biblico numero 40: Matteo (Libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, 1991, pagine 175-181)
    --- Matteo, La buona notizia secondo (Enciclopedia Perspicacia nello studio delle Scritture, 1990, volume 2, pagine 235-238)
    --- Matteo annuncia: ‘Il Messia è venuto!’ (Rivista La Torre di Guardia 1/7/1982, pagine 23-27)




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    Testi tratti e da me adattati da www.jw.org/it/ a cui appartengono tutti i diritti. (C) Tutti i diritti sono riservati (anche per il mio adattamento dei testi per l’introduzione).
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    00 01/12/2021 10:10

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