Nel lontano '73 in una pubblicazione JW si leggeva:
4. (a) Quando fu che Geova portò Gesù Cristo al di là della “cortina” perché entrasse nel vero Santissimo, e come? (b) Quando finì l’antitipico Giorno di Espiazione, e come?
4 Ora, la sola cosa che separava Gesù Cristo quale Sommo Sacerdote dal vero Santissimo di Geova era quella “cortina” simbolica, quella barriera dell’organismo carnale. “Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. (1 Cor. 15:50) Per questa ragione Gesù Cristo completò il suo perfetto sacrificio umano sull’“altare” di Dio morendo come innocente vittima nel Giorno di Pasqua, il 14 Nisan dell’anno 33 E.V. Ma il terzo giorno della morte di Gesù, cioè il 16 Nisan, Dio Onnipotente portò il suo Sommo Sacerdote Gesù Cristo al di là di quella “cortina” intermedia, destandolo dai morti non come Sommo Sacerdote di carne e sangue, ma come Sommo Sacerdote nello spirito, partecipe della “natura divina” e rivestito d’immortalità. (1 Piet. 3:18; 1 Cor. 15:42-54; 2 Piet. 1:4) La “cortina” del tempio, che illustrava la barriera carnale, in realtà era ora scomparsa per il risuscitato Gesù Cristo e così il quarantesimo giorno dopo la sua risurrezione poté ascendere al cielo stesso e comparire dinanzi alla persona di Dio col prezioso valore del suo sangue per l’espiazione dei peccati, presentandolo al trono propiziatorio di Dio a favore di tutto il genere umano. Con tale presentazione il grande antitipico Giorno di Espiazione giunse alla fine.
Torre di Guardia 1973