Angelo Serafino53, 04/04/2023 01:49:
il nostro punto di vista ufficiale sul sermone del monte e a chi si applica principalmente
Non avevo dubbi che il vostro punto di vista fosse questo.
E' la solita interpretazione, che tenta di armonizzare le contraddizioni
della Bibbia, partendo dal presupposto che Gesù si stia riferendo
ai 144.000.
Il problema di base, è che Gesù sta parlando a folle e discepoli, e non
c'è nessuna prova, nè qualsivoglia indizio che possa dimostrare un
riferimento ai 144.000: anzi, il contesto fa supporre, invece, che si stia
rivolgendo a tutti i presenti.
Vorrei proprio capire, come fanno folle e discepoli, a discriminare,
dalle parole di Gesù, che sta parlando di due speranze diverse,
senza nessuna indicazione chiarificatrice.
Secondo il vostro intendimento, nel momento prima, Gesù sta
parlando di una speranza celeste, poi, nell'istante successivo,
parla di una speranza terrena, senza, però, dichiararlo apertamente.
Strano modo di ammaestrare ed insegnare a delle persone che non
avevano nessuna conoscenza di questa duplice speranza.
Ma, quando leggi i versi 3, 10, 12, a te torna utile applicarli ai
144.000; quando leggi il verso 5, torna utile applicarlo agli altri.
Credo si dovrebbe usare un pò di coerenza.
Ciao.
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Luciano_59, 03/04/2023 00:03]
Cosa vuoi dire? ...Che tutti i cristiani della comunità di
Corinto erano degli unti? ...Come lo erano pure i cristiani
delle comunità di altre città, a cui Paolo scriveva?
certo
...E lo erano pure i bambini e i ragazzi di quelle comunità?
...Anche loro erano parte dei 144.000?
Ciao.