00 25/07/2023 14:45
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 24/07/2023 22:48:


Quindi, da vivi possiamo fare affermazioni sui morti, ad esempio dicendo che sono "prigionieri della morte eterna", mentre i morti non fanno affermazioni su noi vivi.


Ma quell'affermazione aveva il solo intento di giustificare i versi
ambigui di Rivelazione, in funzione della propria interpretazione.
L'articolo indicato riportava:

Si vede dunque che confrontando i versetti e prendendo in esame il loro significato nelle lingue in cui fu scritta la Bibbia è possibile arrivare a un’interpretazione che concorda con il resto della Bibbia. Liberi da idee preconcette, possiamo chiaramente comprendere che Rivelazione 20:10 non dimostra l’esistenza del tormento eterno nel fuoco dell’inferno. Il destino di tutti quelli che si ribellano a Dio è la prigionia eterna nella morte. La loro distruzione è così completa che è come se fossero scagliati in un letterale lago di fuoco.

Ma non ha senso parlare di "prigionia eterna della morte"; è solo
un eufemismo, perchè con la morte cessa l'esistenza.
Non ha senso un tale paragone con i versi di Rivelazione.

Ciao.