"Lo storico ebreo Giuseppe Flavio,
verso il 100 E. V.,
conferma che a quell’epoca il canone delle Scritture Ebraiche era già fissato da lungo tempo:
"Presso di noi non si trovano miriadi di libri in contraddizione e in contrasto gli uni con gli altri ma solo 22 libri che descrivono tutto il corso del tempo; a buon diritto essi vengono considerati degni di fede. Ne fanno parte i cinque libri di Mosè [...] Dalla morte di Mosè ad Artaserse [...] i profeti post-mosaici hanno annotato gli eventi del loro tempo in 13 libri. Gli altri quattro libri contengono canti di lode a Dio [...] Anche per il tempo che va da Artaserse ad oggi ogni cosa è stata registrata, ma questa descrizione non gode della medesima credibilità di quello che precede, poiché è venuta meno la vera discendenza dei profeti." Giuseppe Flavio aggiunge che fino alla sua epoca i libri degli ebrei sono 22 e nessuno ha osato aggiungerne altri o toglierne alcuni (CtAp 1,8), ma non elenca i singoli libri, il cui elenco non è determinabile con sicurezza considerata anche la problematica dei libri doppi (tipi I e II Cronache).
Se le sue affermazioni sono vere si può affermare che al suo tempo il canone era già stato fissato e che comprendeva 22 libri (contro i 24 libri attualmente nella Bibbia ebraica). Interessante è il fatto che Giuseppe Flavio parla di un canone di tutti i giudei e non solo di una setta religiosa (per esempio i Farisei). I dati forniti da Giuseppe Flavio vengono confermati da 4 Esdra e dal filosofo giudeo Filone contemporaneo di Gesù (De vita contemplativa, 24)."
FONTE
La chiesa cattolica romana manco esisteva nel 100 E.V.
[Modificato da Seabiscuit 31/08/2023 11:37]
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