salve vorrei chidervi, se è vero che in caso di necessità di sangue, per un paziente, se i medici si rivolgono a un magistrato, gli sarà fatta in modo coatto senza tenere conto della sua volontà, o di altri per lui .
Ieri un pentecostale mi raccontava di avere aiutato un testimone di Geova, il quale avendo avuto una emorragia intestinale, buttava parecchio sangue della bocca, e per la debolezza cadde dalle scale e si ferì alla tempia perdendo molto sangue.
la moglie, non capiva litaliano, il pentecostale fortunatamente conoscendo il francese si fece capire dalla moglie per fasciargli la testa , chiamò l'ambulanza e sali sopra pure lui, informò i medici che era un testimone , e il medico gli fece firmare al testimone un foglio bianco dove poi scrisse per il rifiuto. Lui , il p'entecostale gli diceva: prega il tuo Dio Geova, perchè puoi morire; (in quanto come Dio per lui esiste solo Gesù , il Padre sarebbe completamente come altro Dio.. mà!! mentre rimprovera ai testimoni che nei cantici non si loda Gesù, capirai per lui che ne ha acquistato tre al prezzo di uno esiste tutto in uno ) .
Il medico gli disse al pentecostale fino a quanod è lucido non gliela faccio la trasfusione, ma se perde i sensi si, io non voglio finire in galera
Il testimone, da lodare, pregava pronunciando il nome di Geova e di Gesù . .ma era quasi in coma
In base a questa discusione fui informato da altri che se interviene il magistrato, la sua volontà , del paziente o di chiunque accanto, non conterebbe più.
Come nuova disposizione non verrebbe più accettato il rifiuto per motivi religiosi . credo che Tra poco vieteranno o pure la predicazione sulle strade,avenod pure arrstato un evangelico che predicava per strada
Perciò chiedo a voi se è realmente cosi riguardo le trasfusioni, grazie .