(SimonLeBon), 18/09/2023 13:45:
Caro Saroj,
tutti questo fattori hanno il loro peso.
Un cristiano ha sicuramente molta più affinità con i tdG di un induista o di un confuciano.
Tieni però conto che uno dei problemi d'attualità per tutte le religoni cristiane, e forse anche non cristiane, è la scarsa adesione al credo delle nuove generazioni.
Ritenere i giovani sembra un grosso problema oggi, probabilmente stiamo vivendo anche noi il famoso "gap generazionale".
Simon
Caro Simon,
sono d'accordo con te ma solo in parte.
Anche io credo che un tdG sia più affine a un cattolico che a un induista.
Credo anche che i giovani in generale siano sempre più lontani dalle religioni. Penso anche in Bangladesh, dove sono quasi tutti musulmani.
Tuttavia la Bibbia dice che è Geova che attira le persone (Gv 6:44). Questo dovrebbe essere sufficiente a superare ogni barriera culturale, famigliare, ecc.
I giovani come dici tu si distaccano sempre più dalla religione. Conosco alcune famiglie del Bangladesh che vivono nella mia città. I genitori sono musulmani abbastanza credenti. I figli sono più legati al telefonino che ad Allah. Sono musulmani come i nostri cattolici, solo di nome. Penso che questo succede anche in Bangladesh, magari più lentamente.
Quale è il risultato? La mia conclusione è opposta alla tua: chiunque si sente più libero di "cambiare" religione perché in effetti non ne ha ereditata nessuna dai genitori.
Per questo sono d'accordo con Paolucci: se fosse Geova che attira le persone non dovrebbe contare la nazione, la cultura, la famiglia, la fortuna, ecc. invece secondo me è proprio così...