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M71, 22/01/2024 18:44:

Direi che il binomio « pace e sicurezza » non ha equivalenti precisi nei testi biblici, eccezion fatta per i riferimenti che troviamo nei profeti Geremia (6:14) e Ezechiele (13:10, 16).

Però le parole di Paolo effettivamente ricordano i temi della propaganda politica tipici della Roma imperiale, che sicuramente si erano diffusi anche a Tessalonica, l'allora sede del governatore della provincia di Macedonia.
Diversi storici e poeti romani menzionano spesso insieme pax e securitas, come Tacito (Historiae 2,12; 3,53 pax , securitas e salus), Velleio Paterculo (Compendium historiae romanae 2,89,3-4 ; 103,5) e altri.

Anche Giuseppe Flavio descrive l'azione di Erode il Grande che, liberando il territorio da predoni e briganti, rista­bilisce «pace e sicurezza» (Antichità giudaiche 14,9,2[160]).

Dunque si potrebbe ritenere che nelle parole di Paolo ai Tessalonicesi, che vivevano in una città fortemente innestata nel sistema imperiale romano, sia presente un'allusione a quella realtà.

Che ne pensi?

Si sono d'accordo e grazie dei riferimenti. Aggiungo che nelle parole di Paolo non sembra ravvedersi un "grido" o un "annuncio" politico ma piuttosto una "sensazione" diffusa che trae in inganno. L'accostamento del "dormire" con il sentirsi in "pace e sicurezza" direi che è azzeccato e potrebbe benissimo riferirsi al frangente in cui gli ebrei riuscirono a scampare all'attacco di Cestio Gallo nel 66 a cui se non sbaglio fecero seguito anche delle perdite tra le truppe romane. Evidentemente quell'episodio poté fare sentire gli ebrei che , ovviamente , dormivano spiritualmente in "pace e sicurezza" sensazione che probabilmente si diffuse in quei 4 anni che terminarono con un brusco risveglio e un "improvvisa distruzione" . Se questo fu l'adempimento e non si trattava di un grido o un annuncio ma di una falsa sensazione potremmo dover rivedere le nostre aspettative per quanto riguarda l'adempimento di 1 Tess 5:3 nei nostri giorni.