Cartesio sosteneva che la scienza, cioè la
ragione umana, avrebbe condotto l’uomo a diventare “
padrone e dominatore della natura”.
Adesso che stiamo passando dall’uso della ragione umana a quello della
ragione artificiale, l’uomo rischia di essere
gestito da una sua creazione.
Come ricorda il prof. Galimberti in un suo squisito approfondimento, chi invia un curriculum per cercare lavoro, forse non sa che esiste un algoritmo ricevente che seleziona non
chi l’ha compilato, ma
chi serve a cosa, cioè sceglie una “funzione” adatta ai sistemi e non una persona…
Se la situazione dovesse sfuggire al controllo, ciò che “sa” l’AI in un dato momento, può trasferirla in tempi quasi istantanei a tutti i sistemi ad essa interconnessi (altre AI, robot…), cosa impossibile tra umani, e prendere decisioni artificiali e sintetiche, se non drammatiche, per noi.
Mi auguro che questo scenario non si realizzi mai…