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Vita eterna in Isaia 65:20?

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  • Ignazio
    00 03/03/2024 14:39
    Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?
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    M71
    Post: 4.182
    TdG
    00 03/03/2024 16:07
    Ignazio, 03/03/2024 14:39:

    Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?

    Dal contesto di Isaia 65, in particolare è un aspetto profetico legato all'adempimento del verso 17:
    “Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra;
    le cose passate non torneranno in mente
    né saliranno in cuore”
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    Amalia 52
    Post: 32.399
    TdG
    00 03/03/2024 16:16
    Re:
    Ignazio, 03.03.2024 14:39:

    Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?



    Nel veniente nuovo mondo le persone saranno al sicuro e potranno godere appieno la vita. Se qualcuno dovesse decidere di ribellarsi contro Dio, non gli sarà permesso di continuare a vivere. Geova lo eliminerà. E se il peccatore avrà cent’anni? Morirà ‘come un semplice ragazzo’ rispetto alla vita eterna che avrebbe potuto avere.
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    silvio.51
    Post: 1.604
    Città: MILANO
    Età: 72
    00 04/03/2024 10:46
    Re:
    Ignazio, 03/03/2024 14:39:

    Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?



    Buongiorno Ignazio, l'unica certezza che possiamo trarre è quella di una maggiore longevità che non significa l'eternità.
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    M71
    Post: 4.182
    TdG
    00 04/03/2024 11:55
    Re: Re:
    silvio.51, 04/03/2024 10:46:


    Buongiorno Ignazio, l'unica certezza che possiamo trarre è quella di una maggiore longevità che non significa l'eternità.


    Caro Silvio,
    c'è chi si accontenta di una lettura superficiale come la tua, e chi invece è capace di ricollegare aspetti profetici tra AT e NT.

    Come dicevo, il contesto indirizza verso un'applicazione escatologica:

    Salmo 65:17: "Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; le cose passate non torneranno in mente né saliranno in cuore"

    Rivelazione 21:1,4: "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il vecchio cielo e la vecchia terra erano scomparsi... asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore. Le cose di prima sono passate

    Se per te l'assenza di morte significa qualcosa di diverso dall'eterna vita, c'è poco da fare...
    [Modificato da M71 04/03/2024 11:58]
  • ONLINE
    silvio.51
    Post: 1.604
    Città: MILANO
    Età: 72
    00 04/03/2024 14:07
    Re: Re: Re:
    M71, 04/03/2024 11:55:

    silvio.51, 04/03/2024 10:46:


    Buongiorno Ignazio, l'unica certezza che possiamo trarre è quella di una maggiore longevità che non significa l'eternità.


    Caro Silvio,
    c'è chi si accontenta di una lettura superficiale come la tua, e chi invece è capace di ricollegare aspetti profetici tra AT e NT.

    Come dicevo, il contesto indirizza verso un'applicazione escatologica:

    Salmo 65:17: "Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; le cose passate non torneranno in mente né saliranno in cuore"

    Rivelazione 21:1,4: "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il vecchio cielo e la vecchia terra erano scomparsi... asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore. Le cose di prima sono passate

    Se per te l'assenza di morte significa qualcosa di diverso dall'eterna vita, c'è poco da fare...



    Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

    “Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

    Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.
    [Modificato da silvio.51 04/03/2024 14:08]
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    M71
    Post: 4.182
    TdG
    00 04/03/2024 14:18
    Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/03/2024 14:07:



    Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

    “Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

    Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.

    Caro Silvio,
    non devo dimostrare proprio nulla e non spreco il mio tempo per ripetere due volte le stesse cose.
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    Cesare
    Post: 911
    TdG
    00 04/03/2024 16:24
    Isaia 25:6 Su questo monte Geova degli eserciti imbandirà per tutti i popoli un banchetto di piatti prelibati, un banchetto di vini pregiati, di piatti prelibati, pieni di midollo, di vini pregiati, filtrati. 7 Su questo monte eliminerà la coltre che avvolge tutti i popoli e il velo tessuto su tutte le nazioni. 8 Eliminerà la morte per sempre. Il Sovrano Signore Geova asciugherà le lacrime da ogni volto; cancellerà da tutta la terra il disonore arrecato al suo popolo. Geova stesso ha parlato. 9 Quel giorno si dirà: “Ecco, questo è il nostro Dio! Abbiamo sperato in lui, ed egli ci salverà. Questo è Geova! Abbiamo sperato in lui. Gioiamo ed esultiamo per la salvezza che egli dà!”

    Come potete vedere è volontà di Geova eliminare la morte è colui che l'ha causata, Amen.
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    Angelo Serafino53
    Post: 8.163
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 04/03/2024 17:14
    Re:
    Ignazio, 03/03/2024 14:39:

    Buongiorno, secondo i Testimoni di Geova la scrittura di Isaia 65:20 attesta che nel nuovo mondo si vivrà in eterno. Vorrei capire da dove deducete questa certezza in questo versetto?




    Ignazio

    credo che la domanda sia già sbagliata

    mi dici la rivista che lo conferma?

    ciao
  • ONLINE
    silvio.51
    Post: 1.604
    Città: MILANO
    Età: 72
    00 04/03/2024 18:31
    Re: Re: Re: Re: Re:
    M71, 04/03/2024 14:18:

    Caro Silvio,
    non devo dimostrare proprio nulla e non spreco il mio tempo per ripetere due volte le stesse cose.



    Quindi te la canti e te la suoni. Contento tu ....
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    M71
    Post: 4.182
    TdG
    00 04/03/2024 19:21
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/03/2024 18:31:


    Quindi te la canti e te la suoni. Contento tu ....


    Silvio, non essere "piccoso", suvvia.
    Ho scritto che il passo deve essere inquadrato nella cornice profetica in cui è inserito.
    E Ap 20 è l'eco naturale che lo completa.
    Cosa ti lascia perplesso?
  • Eugenio
    00 08/03/2024 12:26
    Re: Re:
    Angelo Serafino53, 04/03/2024 17:14:




    Ignazio

    credo che la domanda sia già sbagliata

    mi dici la rivista che lo conferma?

    ciao




    Serafì, ti devi mettere d'accordo con M71, non è che uno dice na cosa è tu un altra.....per questo non vi trovate.
  • Giuseppe
    00 08/03/2024 16:15
    Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/03/2024 14:07:



    Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

    “Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

    Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.



    MARTINI
    Isaia 65:20
    Non vi sarà più fanciullo di pochi giorni, né vecchio, che non compisca i suoi giorni; perchè il fanciullo di cento anni morrà, e il peccatore di cento anni sarà maledetto.

    "Non vi sarà più fanciullo di pochi giorni.. perchè il fanciullo di cento anni morrà"

    Che senso avrebbe dire che muore a 100 anni? Quindi si dovrebbe pensare che tutti i fanciulli arrivati a 100 anni morirebbero? Sarebbe alquanto dogmatico il perchè.

    "né vecchio, che non compisca i suoi giorni;( 100 anni) ..e il peccatore di cento anni sarà maledetto."

    Che bisogno ci sarebbe di maledire il peccatore se già morirebbero tutti a 100 anni ? Quindi abbiamo che la maledizione sarebbe la morte a 100 anni perchè coincidente guarda caso con la morte che facciamo presunta come naturale programmata fissata a 100 anni, con ciò escludendo malattie e incidenti propriamente per far adempiere la promessa che ogni fanciullo dovrebbe compiere i suoi 100 anni, nè più nè meno. Così pure il peccatore, anche se vecchio . E dove sarebbe la distinzione?'

    E il peccatore se pecca a 50 anni contro lo spirito santo, perchè dovrebbe morire a 100 anni? Peccano tutti a 100 anni, prima no?

    Innegabilmente qui viene associato il morire a 100 anni come una maledizione coincidente per ipotesi alla morte naturale prefissata dogmaticamente , il che creerebbe non poca contraddizione ; ma la conclusione più logica sarebbe che ogni fanciullo anche se ha 100 anni, e che peccherà, morirà.

    DIODATI

    Isaia 65:20
    Non vi sarà più da indi innanzi bambino di pochi giorni nè vecchio, che non compia la sua età; perciocchè chi morrà d'età di cent'anni sarà ancora fanciullo, e il malfattore d'età di cent'anni sarà maledetto.

    Qui ci dice che il vecchio non è invecchiato, l' unica ragione di morte è la maledizione. Ora proviamo a spostare le parole, cosa legittima in una traduzione : non vi sarà più bambino di pochi giorni che non compia la sua età; (come lattante); nè vecchio;...

    CEI, NUOVA RIVEDUTA, NUOVA DIODATI , RIVEDUTA 2020.. convergono tutti nello stesso problema, assegnando posti diversi alle parole nella frase, aggiungendo dettagli; e che creano una certa confusione rispetto al senso.

    Il senso non può esser assolutamente che peccatori e innocenti muoiano tutti a 100 anni, pure prefissato dogmaticamente. Cosa che non esiste neppure oggi. E potremmo continuare con tutti i versetti che sono in coerenza a tutto ciò, sul senso che abbraccia i risorti che sono soggetti a un giudizio dopo risorti, durante tutto il millennio e/o alla fine in generale; diversamente dai 144.000.





  • Eugenio
    00 08/03/2024 16:34
    Re:
    Cesare (SxmV230405), 04/03/2024 16:24:

    Isaia 25:6 Su questo monte Geova degli eserciti imbandirà per tutti i popoli un banchetto di piatti prelibati, un banchetto di vini pregiati, di piatti prelibati, pieni di midollo, di vini pregiati, filtrati. 7 Su questo monte eliminerà la coltre che avvolge tutti i popoli e il velo tessuto su tutte le nazioni. 8 Eliminerà la morte per sempre. Il Sovrano Signore Geova asciugherà le lacrime da ogni volto; cancellerà da tutta la terra il disonore arrecato al suo popolo. Geova stesso ha parlato. 9 Quel giorno si dirà: “Ecco, questo è il nostro Dio! Abbiamo sperato in lui, ed egli ci salverà. Questo è Geova! Abbiamo sperato in lui. Gioiamo ed esultiamo per la salvezza che egli dà!”

    Come potete vedere è volontà di Geova eliminare la morte è colui che l'ha causata, Amen.




    La morte per sempre nel verso è figurativo, in quel verso viene detto che Dio benedirà la pace e non ci saranno più guerre contro il popolo ebraico. Possibile che non si riesca a capire dei semplici versi?
  • OFFLINE
    Cesare
    Post: 911
    TdG
    00 08/03/2024 17:19
    Re: Re:
    Eugenio, 08/03/2024 16:34:




    La morte per sempre nel verso è figurativo, in quel verso viene detto che Dio benedirà la pace e non ci saranno più guerre contro il popolo ebraico. Possibile che non si riesca a capire dei semplici versi?


    Perspicacia
    Morte
    La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;
  • Eugenio
    00 08/03/2024 17:40
    Re: Re: Re:
    Cesare (SxmV230405), 08/03/2024 17:19:


    Perspicacia
    Morte
    La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;



    Perspicacia????
    Contesto biblico, varrà di più o meno?

  • OFFLINE
    jwfelix
    Post: 37.017
    TdG
    00 08/03/2024 18:21
    Re: Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/03/2024 14:07:



    Caro M71, è proprio vero che c'è chi come te si accontenta di una lettura superficiale, addirittura senza nemmeno mettere a confronto Rivelazione 21,4 e Isaia 65:20 in cui si legge:

    “Non ci sarà più da quel luogo lattante di pochi giorni, né vecchio che non compia i suoi giorni; poiché uno morirà come semplice ragazzo, benché all’età di cent’anni; e in quanto al peccatore, benché all’età di cent’anni il male sarà invocato su di lui". - Tnm 1987

    Se non vuoi continuare ad essere superficiale, dimostra che anche Isaia parla di assenza di morte.




    Anche se non è scritto in Isaia leggiti Salmo 37:29
  • OFFLINE
    Giandujotta.50
    Post: 42.337
    Moderatore
    00 08/03/2024 18:22
    Re: Re: Re: Re:
    Eugenio, 08/03/2024 17:40:



    Perspicacia????
    Contesto biblico, varrà di più o meno?





    ti sono state citate scritture
    cosa non va, secondo te, in questo ragionamento: ?


    La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;

  • Eugenio
    00 08/03/2024 18:30
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Giandujotta.50, 08/03/2024 18:22:




    ti sono state citate scritture
    cosa non va, secondo te, in questo ragionamento: ?


    La distruzione della morte. In Isaia 25:8 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. Il pungiglione che produce la morte è il peccato (1Co 15:56), e quindi tutti coloro che sono soggetti al peccato e alla relativa imperfezione hanno la morte operante nel proprio corpo. (Ro 7:13, 23, 24) L’abolizione della morte richiede dunque l’abolizione di ciò che produce la morte: il peccato. Con l’eliminazione dell’ultima traccia di peccato dal genere umano ubbidiente, l’autorità della morte sarà abolita e la morte stessa sarà distrutta, e questo dovrà avvenire durante il Regno di Cristo. (1Co 15:24-26) Allora la morte, estesa alla razza umana dalla trasgressione di Adamo, “non ci sarà più”. (Ro 5:12; Ri 21:3, 4) La sua distruzione è indicata dal fatto che essa viene figurativamente scagliata in un “lago di fuoco”. — Ri 20:14;





    Non mi sono state citate delle scritture, ma un guazzabuglio di versi fuori dai loro contesti.

    Isaia quei versi in che contesto li scrive?
    Comincia a rispondere a questo, se si vulo capire.
  • OFFLINE
    Giandujotta.50
    Post: 42.337
    Moderatore
    00 08/03/2024 18:57
    Guazzabuglio di scritture?
    metti ordine tu, allora...
    iniziamo dalla prima Isaia 25:8

    "Eliminerà la morte per sempre;
    il Signore Dio asciugherà le lacrime
    su ogni volto;
    la condizione disonorevole del suo popolo
    farà scomparire da tutto il paese,
    poiché il Signore ha parlato."

    Io ho capito che In Isaia 25 viene fatta la promessa profetica che Dio “inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”.
    tu dici che sbaglio.

    Allora spiegami cosa significa secondo te?
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