00 19/06/2019 15:59
Barnabino


Interessante che la nostra TNM usa "produrre" in Pr 8 e "fare" in Gn 14 adattandosi all'una o all'altra opinione.



Per nulla disprezzabile, facile da leggere e decisamente superiore alla prima Bibbia dei tdG mi sembra la revisione della TNM prodotta nel 2017, anche se, più che le scelte traduttive adottate in vari punti, suscita qualche peplessità la drastica eliminazione (anche dalle note) di alcuni brani famosi (pericope dell'adultera e finale lunga di Marco), sotto l'evidente influenza della moderna critica testuale.

Una critica sciocca che viene spesso portata alla TNM italiana è quella di essere stata ritradotta dalla precedente versione inglese, consultando solo sporadicamente i testi originali.

Questo modo di procedere non dovrebbe però scandalizzare, visto che è stato comunque piuttosto diffuso, soprattutto per le vecchie Bibbie cattoliche (che erano quasi sempre delle ritraduzioni nelle lingue nazionali della Vulgata Clementina).

Del resto perfino la famosa Jerusalem Bible inglese del 1966, molto ammirata per le sue qualità letterarie (grazie anche alla collaborazione dello scrittore JRR Tolkien) pare sia stata tradotta, in larga parte, direttamente dal francese, effettuando solo qualche revisione sui testi originali greco ed ebraico.

Quanto al termine quanah ci sono davvero punti in cui non si può proprio tradurre con creare, mentre possedere è l'unica scelta possibile

Penso a Isaia 1,3 (Il bue conosce il proprietario e l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende)

Qui il primo termine (quanah) riferito al bue non si può proprio tradurre con creare o creatore perché il secondo termine riferito all'asino è padrone, signore, proprietario (bhl)
[Modificato da domingo7 19/06/2019 16:00]