(Giovanni 5:18) "... Per questo motivo, in realtà, *i giudei cercavano ancor più di ucciderlo*, perché non solo violava il sabato, ma anche chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio...". Sappiamo cosa intende Giovanni quando parla di "oi Ioudaioi". Non troviamo altri che volevano lapidarlo per quel motivo... D'altra parte, come avrebbero potuto: Luca scrive "3,38 τοῦ Ἐνὼς τοῦ Σὴθ τοῦ Ἀδὰμ τοῦ θεοῦ." ma nessuno si è stracciato le vesti per quel motivo.
Gesù osservava il sabato, Gesù non si faceva uguale a DIO.
Mi pare anche che l'uguaglianza tra il Figlio ed il Padre non si basasse su opinioni distorte o su false accuse dei giudei. Lo stesso Gesù diede ai farisei almeno
undici motivi per pensare che si proclamasse davvero uguale a Dio, condividendo con il Padre alcune prerogative che dovevano essere solo del Padre. Basti pensare che:
a) violava il sabato e si proclamava "Signore del sabato" (Luca 6,5 e Giovanni 5,18);
b) rimetteva i peccati (Luca 5,21);
c) chiamava Dio
suo Padre e diceva di essere Figlio di Dio (Giovanni 5,18, Giovanni 10,33-36 e Giovanni 19,7);
d) proclamava di essere come il Padre nell'operare (Giovanni 5,19);
e) nel conoscere (Giovanni 5,20);
f) nel resuscitare i morti (Giovanni 5,21);
g) nel giudicare gli uomini (Giovanni 5,22);
h) nel ricevere onore (Giovanni 5,23);
i) nel rigenerare (Giovanni 5,24-25);
l) nell'avere in se stesso la vita (Giovanni 5,26);
m) nel possedere tutte le cose del Padre (Giovanni 16,23 e 17,10).