“Tra parentesi ha provato lei ad usare i termini che usa qui su un sito di cattolici integralisti?”
Non ne frequento nessuno.
“Se tutto quello che viene scritto e' opera di ignoranti e non conoscitori di una emerita cippa, lei perde tempo con questo branco di zoticoni?”
Proprio perché dove c’è l’errore più grande è richiesta la maggior correzione. Oltre come già detto considero queste scorribande da parte dei dilettanti in discipline per specialisti una sorta di affronto alla casta, motivo per cui trovo divertentissimo mettere in luce non solo che i miei interlocutori ignorano i dati base della disciplina, ma, cosa più grave, ignorano le categorie di pensiero alla base della ricerca scientifica. Motivo per cui non solo quello che scrivono è errato, ma per di più le domande che pongono e a cui danno risposta sono insensate alla radice.
“Guardi che la eventuale grande conoscenza a livello teorico o accademico non significa automaticamente avere la verita'”
Di sicuro mette al riparo da un’infinità di cantonate. In questo caso il problema non è chi abbia ragione ad interpretare la Bibbia, la mia messa in questione è molto più radicale, e afferma che chiunque non sia cattolico od ortodosso non può fornire alcuna motivazione logica per l’accettazione del canone del NT.
“casi sono due: O lei ha un grandissimo tempo da perdere ma farebbe meglio, visto che e' cattolico, ad insegnare a quelli della sua parrocchia visto che la trinita' manco sanno cos'e',”
Lo faccio già, dirigo il corso biblico in parrocchia.
“oppure sotto sotto considera quanto scritto da questi ignoranti come pericoloso per quelli del suo gregge.”
Non so cosa ci sia in quel testo e dunque non posso dare giudizi sulla sua pericolosità, mi sono limitato a dire che già dall’indice si capisce come il problema sia impostato in modo ascientifico. Parlare di “trinità pagane” o di “versetti che dimostrano o confutano la Trinità” significa introdursi in un labirinto senza senso perché sono le premesse stesse a produrre dibattiti privi di ogni base.
Inoltre la pericolosità di un testo non dipende dalla veridicità di quello che scrive, ma dall’ignoranza di chi lo legge.
“: Lei fa un errore metodologico fondamentale quando spara giudizi senza aver letto l'opera.”
Come già detto mi sono limitato a dire, visto che chiunque abbia dato un esame di
religioni del mondo classico sa qual è lo statuto epistemologico del comparativismo nelle scienze umanistiche, che iniziare un indice parlando delle “Trinità pagane” vuol solo dire non conoscere nulla dell’evoluzione delle metodologie di ricerca in storia delle religioni. E' inutile scrivere libri se non si hanno in testa le categorie mentali del grecista che si acquisiscono col liceo classico e l'università, perché si scriverà solo l'ennesimo trattato dilettantisco fatto di un
collage di citazioni incomprese.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)