Si, il problema è che i vangeli come quelli di Tommaso, non è il solo caso di questo tipo, non sembrano avere il supporto di una traduzione orale, in qualche modo riconosciuta come apostolica fin dalla sua origine
Ma Luca, nel suo inizio, dice che "molti" hanno scritto delle cose avvenute tra noi alle quali si presta piena fede, come ce li hanno tramandati gli apostoli. Non essendo stato scritto il vangelo di Giovanni, i molti a cui si riferisce non possono essere i soli Matteo e Marco. Quindi erano già scritti dei vangeli primitivi.
Luca ha fatto delle ricerche e racconta cose non presenti negli altri, probabilmente sulla base della madre di Gesù, o di un (altro) apostolo.
Penso che la bufera della guerrra giudaica non sia stata senza conseguenze sui cristiani i quali avranno avuto bisogno di almeno un decennio per adattarsi alla distruzione del tempio.
Fino alla morte di Giovanni 98 DC ci fu un apostolo che agiva da restrizione e poi non ci fu un corpo direttivo centrale ma centri più o meno autorevoli su base apostolica. La presenza di un corpo direttivo non garantiva l'unità totale delle congregazioni, ma solo il massimo di unità possibile. Ma già in Paolo il corpo direttivo c'era ma ci furono apostati nelle congregazioni (lettere di Paolo che li chiama per nome) e problemi con i giudeo-cristiani e con i giudei.
Circa
Eusebio a proposito dell'inzio di Luca riporta più o meno quanto segue (cito a memoria) : "Poichè molti si sono troppo velocemente accinti a scrivere ....ed hanno esagerato..." Questo è un altro esempio dell'infedeltà di Eusebio che aggiunge a Luca "troppo velocemente" e "hanno esagerato".
[Modificato da barnabino 09/10/2011 22:55]