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*** w08 1/5 p. 20 Come si può scegliere una buona traduzione della Bibbia? ***
UN’ANTICA PARAFRASI
Le parafrasi della Bibbia, o traduzioni libere, non sono qualcosa di nuovo. Nell’antichità gli ebrei compilarono quelli che sono noti col nome di Targumim aramaici, o parafrasi libere delle Scritture. Pur non essendo traduzioni accurate, rivelano qual era la comprensione che gli ebrei avevano di certi brani e aiutano i traduttori a determinare il significato di alcuni passi difficili. Per esempio, in Giobbe 38:7 viene spiegato che “figli di Dio” significa “schiere di angeli”. In Genesi 10:9 i Targumim indicano che la preposizione ebraica usata per descrivere Nimrod ha una connotazione negativa e significa “contro” o “in opposizione a” piuttosto che semplicemente “davanti” in senso neutro. Queste parafrasi accompagnavano il testo della Bibbia ma non erano concepite per sostituirsi ad esso.

*** si p. 307 par. 11 Studio numero 5: Il testo ebraico delle Sacre Scritture ***
11 I Targumim aramaici. La parola aramaica per “interpretazione” o “parafrasi” è targùm. Dal tempo di Neemia in poi, l’aramaico fu usato come lingua comune da molti ebrei che abitavano nel territorio della Persia, e si rese dunque necessario accompagnare la lettura delle Scritture Ebraiche con traduzioni in questa lingua. Probabilmente esse assunsero la forma definitiva che hanno oggi solo verso il V secolo E.V. Benché siano parafrasi libere del testo ebraico, e non traduzioni accurate, costituiscono nondimeno una ricca fonte di informazioni relative al testo e aiutano a comprendere alcuni passi difficili. Le note in calce della Traduzione del Nuovo Mondo contengono numerosi riferimenti ai Targumim.

*** it-2 p. 1191 Versioni ***
I Targumim. I “Targumim” erano parafrasi o traduzioni libere delle Scritture Ebraiche in aramaico. Probabilmente assunsero l’attuale forma definitiva non prima del V secolo E.V. circa. Uno dei principali, il “Targum di Onkelos” al Pentateuco, è piuttosto letterale. Un altro, il Targum di Gionata ai Profeti, è meno letterale. Ci sono pervenuti Targumim del Pentateuco, dei Profeti e, d’epoca posteriore, degli Agiografi.