00 26/01/2010 02:46
Re:
Criztian, 23/01/2010 14.24:

Kiriat grazie per la precisazione ma "Figlio dell'uomo" è reso in maiuscolo solo dove "un tizio" visto il contesto sembrava applicato a Cristo (e neanche sempre è così). Il termine era comunemente usato come hai detto tu.

Ad esempio nel Salmo 144:3 O Eterno, che cosa è l'uomo perché te ne curi, o il figlio dell'uomo [ben-Enosh] perché tu ne tenga conto? 4 L'uomo è come un soffio e i suoi giorni sono come l'ombra che passa.

Qui è minuscolo ed è generico per indicare l'essere umano. In pratica è come sinonimo del termine "uomo" usato poco prima. Ma per non ripetersi e per dare il tocco poetico si creano 2 frasi che dicono sostanzialmente la stessa identica cosa. Correggimi se sbaglio eh!

La stessa cosa avviene qui:

Isaia 51:12 Io, io stesso, sono colui che vi consola; chi sei tu da dover temere l'uomo che muore e il figlio dell'uomo [ben-Adam] destinato ad essere come erba?

Qui si accostano due frasi che dicono lo stesso concetto ma in due forme diverse: nella prima dice di non temere l'uomo che "muore" e poi dice "destinato a essere come erba" come sinonimo di "morire" per sottolineare che la vita dell'uomo sbiadisce presto e si brucia in un attimo. Nel contesto di giudizi divini sarebbe anche a dire di non temere il malvagio perché Dio lo spazza via col fuoco in un attimo come per Sodoma e Gomorra mentre il giusto rimane sulla terra.

Ovviamente sono tutte mie riflessioni che sto pensando ad alta voce e scrivo qua.

In sostanza nessuno dei traduttori cristiani dice che tutti i ben-Adam o simili siano riferiti a Cristo, ma alcuni profeticamente sì.




In Ebraico non esistono maiuscole e minuscole. il discorso cade [SM=g27987]

אריאל פינטור