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Ebraismo: Ricerca di Dio attraverso le Scritture e la tradizione ***
Un’enciclopedia ebraica fa questa franca ammissione: “Fu probabilmente sotto l’influsso greco che la dottrina dell’immortalità dell’anima si infiltrò nell’ebraismo”. (Encyclopaedia Judaica) Questo diede luogo però a un dilemma dottrinale, come afferma la stessa fonte: “Di per sé le due credenze, quella della risurrezione e quella dell’immortalità dell’anima, sono contraddittorie. L’una riguarda una risurrezione collettiva alla fine dei giorni, vale a dire che i morti che dormono nella terra sorgeranno dalla tomba, mentre l’altra riguarda la condizione dell’anima dopo la morte del corpo”. Come fu risolto il problema dalla teologia giudaica? “Si sostenne che quando l’individuo moriva la sua anima continuava a vivere in un altro reame (questo diede origine a tutte le credenze riguardanti il cielo e l’inferno) mentre il suo corpo giaceva nella tomba in attesa della risurrezione fisica di tutti i morti qui sulla terra”.

*** sh cap. 9 p. 223 par. 33 Ebraismo: Ricerca di Dio attraverso le Scritture e la tradizione ***
33 Secondo la succitata enciclopedia ebraica, “nel periodo rabbinico la dottrina della risurrezione dei morti è considerata una dottrina fondamentale dell’ebraismo” e “dev’essere distinta dalla credenza . . . nell’immortalità dell’anima”. Oggi, comunque, mentre l’immortalità dell’anima è accettata da tutte le correnti dell’ebraismo, la risurrezione dei morti non lo è.