Molti anni fa andai alla sinagoga ebraica di Milano e parlai con un rabbino di alcuni temi che mi stavano a cuore.
Uno di questi era il senso di "lenéphesh chaijah" ma soprattutto del "nishmath chaijim" in Gen. 2,7. Con mia grande sorpresa il rabbino collego' il concetto di "anima", come lo si intende modernamente, cioè sulla scorta della filosofia greca, alla parola "nishmath". In breve, secondo lui Dio mise "l'anima" nel corpo privo di vita.
Cosa ne pensano i foristi ebrei a proposito?
Simon