Mi alzo la mattina e prego... penso a Dio ed alla mia relazione con lui.
Dopo colazione, saluto mia moglie e scendo alla fermata dell'autobus. Ascolto musica, salgo sull'autobus prendo posto, ed una graziosa signorina vestita da spiaggia mi guarda sorridendomi maliziosamente. Non contraccambio: dentro di me il testosterone mi spinge a sorriderle e così magari allacciare un rapporto che non so fin dove può arrivare, ma non voglio cedere, penso di nuovo a Dio ed a mia moglie. Mi nascondo dietro gli occhiali da sole e faccio finta di non averla vista... Guardo fuori. Sento intanto una mano che mi tocca la spalla, mi giro: è lei. Mi chiede (l'accento non è per niente veneto): "Sei di qui?".
"Sì" - rispondo io preparandomi per alzarmi.
"Mi chiamo Erika, piacere!".
Mi presento e mi alzo.
"Sono in ferie qui, vuoi che ci vediamo stasera?" - prosegue lei.
"No, guarda, sono sposato e ci tengo a mia moglie. Ciao!" - e scendo dal bus.
Il lavoro è ancora lontano... pazienza, aspetterò il prossimo mezzo.
Penso che anche in queste piccole prove di integrità si dimostri l'amore per Geova.
[Modificato da Barnaba1977 27/06/2008 18:00]
«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»
Lord Chesterfield