00 04/07/2008 23:57
Per Operman

“E tutti questi studi dovrebbero poi portarci a credere in una cosa, chiamata mistero, dogma, che il semplice studio della Bibbia non riesce a farci credere?”

Questi studi non sono a prescindere dalla Bibbia, ma una chiave di lettura della Bibbia. Serve per l’appunto a capire la teologia, qualora la si voglia criticare.

Per Biblista

“Se hai fatto caso, però, non ho parlato di distinzione tra Padre e Figlio, ma tra Gesù e Dio... il chè, ha tutt'altro significato!
Il dogma asserisce che nella loro distinzione, le persone, sono cmq un solo Dio. Ma, chi vede Stefano??? ...DIO assiso sul trono, e Gesù alla sua destra!”

Continui a errare. Per i cattolici il termine Dio non è riferibile solo alla Trinità bensì a ciascuna delle tre persone. E questo non perché una persona sia le altre tre, ma perché ciascuna persona è Dio tutto intero quanto all’essenza. Si legga questo brano del catechismo: “Le Persone divine non si dividono l'unica divinità, ma ciascuna di esse è Dio tutto intero: Il Padre è tutto ciò che è il Figlio, il Figlio tutto ciò che è il Padre, lo Spirito Santo tutto ciò che è il Padre e il Figlio, cioè un unico Dio quanto alla natura. Ognuna delle tre Persone è quella realtà, cioè la sostanza, l'essenza o la natura divina. “ (art 253)

Ergo: “Il Padre e Gesù”, e “Dio e Gesù”, per la teologia cattolica sono entrambe espressioni che non fanno problemi, essendo il termine Dio riferibile anche al Padre da solo.

“Colui che è assiso sul trono è Dio, mentre Gesù è visto come qualcuno accanto al solo Dio.”

La teologia trinitaria infatti sostiene che Cristo starà alla destra del Padre fino alle Nuova Gerusalemme. Quando verrà la fine, rimetterà nelle mani del Padre il mandato di messia che avrà espletato, dunque siccome l’inviato è sottomesso a chi lo manda, Gesù farà atto di sottomissione alla fine dei tempi riconsegnando al Padre l’incarico. A questo punto, finito il ruolo che lo rendeva subordinato, sarà non più alla destra di Dio ma sul suo stesso trono: Ap 22,1(cito a memoria spero di azzeccare le coordinate) parla infatti del “trono di Dio e dell’Agnello”
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)