Penso sia anche giusto valutare aspetti come lontananza da casa e capacità dello studente. Conosco di quegli zucconi che vanno all'università...
Dialogo avuto con un giovane che ha fatto uno stage da me:
B = Barnaba1977
R = Ragazzo
B: Che facoltà hai scelto?
R: Informatica.
B: Ah! Bello! E che ti piace di più, sistemistica o progettazione software.
R: Mah! Non so! Veramente mi piace di più studiare lingue straniere... Non sono molto portato per l'informatica...
B: Ah! Allora cambia facoltà! Sei ancora al primo anno, fai in tempo...
R: Ma... non so... forse... è che non ho voglia di ricominciare...
B: ...!!!...
R: Sai com'è... no?
B: No, non lo so! Spiegami! Di solito se non mi piace fare una cosa, lascio perdere e vado a fare quel che mi piace, sempre che ne abbia l'opportunità...
R: No... cioè... non è che non mi piaccia, ma mi annoia...
B: ???!!!!???!!!!???
R: Vabbé, devo andare!
B: Ciao, e bevi Sambuca Molinari... prendi una decisione chiara!!!
Spero, e penso, che la maggioranza dei ragazzi non sia così, ma che se mio figlio fosse così lo accompagnerei all'ateneo a calci in culo!
«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»
Lord Chesterfield