00 19/05/2009 17:25
Re: Re:
Araldo73, 19/05/2009 17.14:

Forse sono stato frainteso o non mi son spiegato bene e non vorrei, rispondo anche a Giacomo se un cattolico può far quello che gli pare.

Un cristiano quindi anche un cattolico deve attenersi ai comandamenti di Cristo.

Essere e comportarsi da cristiani in questo mondo, in tutte le situazioni che ci si presentano nella vita di tutti i giorni, non è affatto semplice anzi è il famoso sforzarsi per passare nella porta stretta.

Coltivare i frutti dello Spirito e combattere i desideri della carne è compito di ogni cristiano, è una lotta ardua.

Detto questo quello che si contesta ai tdg è di voler andare oltre di cercare cioè di regolamentare anche quelle azioni o espressioni di libertà, se vuoi anche di svago e gioia, che nulla inficiano all'esser cristiani e che a me sembrano restrizioni.

Se poi tutti i tdg invece non sentono nessun peso, mi ripeto, ben per loro ma non è così..

Pax
Araldo




Beh, tieni conto che può non essere facile sforzarsi di dirigersi in una direzione: magari fosse tutto semplice, saremmo tutti cristiani.
Quindi, se per peso intendi il naturale sforzo che ci può essere, cercando di attenersi quanto più possibile ai princìpi biblici, allora magari puoi anche considerarlo un peso: superare l'opposizione dei parenti, gli insulti a scuola, respingere le proposte di una ragazza...tutto questo comporta sforzo, anche a causa dell'imperfezione. Ma si ha la consapevolezza che è la cosa più giusta da fare, anche se non la più comoda.
Per fare un parallelo: anche andare in palestra a sgobbare può essere un peso, a livello di sensazioni immediate, di stanchezza, di fatica etc...ma si ha la consapevolezza che si sta facendo una cosa che avrà risvolti positivi, piuttosto che starsene "piacevolmente" stravaccati sul divano con la schiena schiacciata e piegata alla peggio maniera.
Se poi qualcuno contesta i comandi biblici e li trova un peso in questo senso, dicendo ad esempio "a me non sta bene che si possa fare sesso solo nel matrimonio", allora è chiaro che il cristianesimo non fa per lui. In quest'ultimo caso non si parla di "fatica" e "sforzo" nell'essere sinceramente cristiani, ma di considerare tutto un peso perchè, a certi princìpi e valori, non ci si crede più.
Gli appartenenti a quest'ultima categoria, comunque, solitamente non durano molto nelle congregazioni, e prima o poi fanno la loro scelta.