00 05/06/2009 16:26
I traduttori sono anonimi ma non segreti, io ne ho conosciuto uno (che però non ha lavorato all'edizione italiana) che mi ha spiegato come avviene il lavoro di traduzione dai testi greci, ebraici e dalla versione inglese (su cui sono basate tutte le altre) a quella nei diversi vernacoli nel pieno rispetto sia dei testi originali e della lingua di arrivo. Si tratta d un lavoro di equipe che prosegue da molti anni, i traduttori seguono periodici corsi di aggiornamento e sono in continuo contatto per discutere versetti di difficile lettura, mi hanno detto di avere un data base di migliaia di versetti e parole discusse a livello internazionale ed in contatto con filologi esperti come consulenti.

D'altronde è pieno interesse dei TdG, che sulle Scritture vogliono basare la loro dottrina, produrre traduzioni il più possibile fedeli al testo originale, riportando eventuali varianti testuali che ciascuno valuterà in base alle proprie competenze.

Personalmente trovo ininufluente conoscere i nomi ed i titoli dei traduttori, il comportamento "filologico" non dipende da nomi e titoli ma dalle competente acquisite e dal rispetto di certi parametri che ritengo la TNM onori anche più di altre versioni, come il diffuso uso di micronote filologiche di cui si sente la mancanza in altre versioni, specialmente italiane.

Shalom


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