00 19/09/2009 18:52
Dalla scrittura del giorno 19/09/2009 riportata e commentata da Operman:
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Come ha quest’uomo conoscenza delle lettere, non avendo studiato nelle scuole? — Giov. 7:15.

Gesù Cristo ricevette un’istruzione? Sì, ma non frequentò le scuole rabbiniche prima d’essere unto quale Messia; né fu istruito ai piedi di qualche importante capo religioso. (Confronta Atti 22:3). Perché allora Gesù era così qualificato per insegnare? Indipendentemente da ciò che poteva aver imparato dalla madre Maria e dal padre adottivo Giuseppe, Gesù fu preparato per il ministero soprattutto dalla Fonte più autorevole. A questo riguardo Gesù disse: “Non ho parlato di mio proprio impulso, ma il Padre stesso che mi ha mandato mi ha dato comandamento su ciò che devo dire e di che devo parlare”. (Giov. 12:49) Si noti che il Figlio ricevette istruzioni precise su ciò che doveva insegnare. Prima di venire sulla terra, trascorse senz’altro molto tempo ad ascoltare ciò che il Padre gli insegnava. Quale preparazione migliore avrebbe mai potuto ricevere?
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Leggendo questo passo del Vangelo di Giovanni (7:15), cosa rilevo maggiormente? Cosa dovrebbe attirare l’attenzione del lettore?
L’aspetto da rilevare, a mio avviso, è che non si dovrebbe fare come i Giudei di allora, che si stupivano della sua istruzione, posseduta senza neanche avere studiato.
In quanto, essendo il “soprannaturale” qualcosa di completamente diverso da ciò che è la natura terrena, non si dovrebbe pensarlo a nostra immagine e somiglianza. Ciò che è “divino” o “di origine divina” fa parte dell’Essere che non ha bisogno di divenire: non a caso leggiamo successivamente nello stesso vangelo (8:58) “Gesù disse: - Io ve lo dichiaro solennemente: prima che Abramo nascesse, Io Sono.” e ancora “… dammi la gloria che avevo accanto a te, prima che il mondo esistesse” (La Bibbia in lingua corrente – LDC-ABU).
Evidentemente non pensavano che Lui fosse di origine divina, altrimenti non si sarebbe posto il problema. Perché Uno di origine divina, nel farsi uomo, certo non perde la sua sapienza, al di là delle apparenze che lo mostrano come uno che cresce in forma e modalità umane.
Invece questa frase: “Prima di venire sulla terra, trascorse senz’altro molto tempo ad ascoltare ciò che il Padre gli insegnava. Quale preparazione migliore avrebbe mai potuto ricevere?” fa pensare che ci fosse stato un tempo iniziale in cui Gesù sarebbe stato privo di ogni sapienza, acquistata poi solo grazie a un insegnamento graduale e successivo.
Per me Colui che è divino è la “Sapienza” SEMPRE: non c’è un “prima” e nemmeno un “dopo”.

Dopo oltre duemila anni, ancora, forse, ci stupiamo come i Giudei di allora?

Salute e bene.
Salvian