è scritto che qui vige l'autorità del peccato. Il peccato è entrato per mezzo di un uomo, e si è esteso a tutti gli uomini, non è la natura che è corrotta.
Il peccato non ha autorità, ha effetti e conseguenze.
A causa del peccato la morte, intesa anche come corruttibilità, è entrata nel mondo.
Come ho già detto, la sorte dell'umanità è strettamente correlata a tutta la creazione.
Appunto ho iniziato il discorso dicendo cosa intendevo io, e cosa intendevi tu. Ancora dovevo affermare qualcosa ai fini della discussione.
Beh, ciò che è scritto lascia intendere che la creazione si corrompe, poichè è sotto la schiavitù della corruzione...e che non si corromperà più...visto che attende di esserne liberata.
Intanto la creazione e la natura sono cose diverse.
Non ho mai parlato di natura.
Quando dice la creazione, fa un dsicorso generale senza includere gli oggetti nello specifico.
Ininfluente...dice TUTTA la creazione.
A prima vista sembra che tutto sia nello stato di schiavitù
Anche a seconda vista...c'è scritto TUTTO.
ma questo senza però teenre presente come ci si finisce in questo stato.
Ininfluente...sta parlando dello stato stesso in cui riversa, che è quello di essere schiavo della corruzione.
Detto questo, nella corruzione ci si trova solamente perché degli antenati ci sono caduti peccando e successivamente hanno fatto figli, punto. Ne consegue che gli animali per trovarsi nella corruzione dovrebbero essere figli di esemplari che a loro volta hanno peccato. La natura non può peccare. Per cui é un modo di dire iperbolico "tutta la creazione" per evidenziare il gemere totale. In effetti anche la natura si trova ad ospitare i caduti se è per questo...e quindi anche lei in certo senso si trova con noi...è un modo di dire.
Mah, non mi convince quello che dici...
Senza farsi problemi relativi alla vostra teologia...San Paolo ha scritto che TUTTA la creazione è schiava della corruzione.
Non si limita a dire che geme e che soffre...ma dice anche che "E' SCHIAVA DELLA CORRUZIONE", cioè che si corrompe.
Ma l'unico motivo per cui subentra l'autorità del peccato verso qualcuno è questo:
Ro. 5:12 "Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato", e v. 19 "Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così ancora per l'ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti".
1 Co. 15:21,22 "Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, cosí anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Perché, come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo".
Non ce ne sono altri di motivi per cui subentra uno stato di schiavitù del peccato.
Stiamo parlando di "schiavitù della corruzione".
Non sta scritto che ha legato la sorte dell'uomo con quella degli animali e della vegetazione.
Anche se come ipotesi è certamente affascinante, ma credo che sia sbagliata perché il fatto di creare Adamo ed Eva con la prospettiva di vita eterna, deriva non dall'agire standard di Dio per un essere vivente o per una pianta...ma dal fatto che l'uomo è stato creato con il concetto di eternità nel cuore. Indi, dato che molto probabilmente questo concetto non è presente negli animali e nelle piante, questi non sono stati fatti così. Propendo per questa ipotesi. Per ora non mi immagino piante ed animali con la prospettiva di vita eterna, anche se come ipotesi devo ammettere che mi fa pensare, potrebbe avere una sua logica...certo è che questi poveri animali senza avere colpe si sarebbero trovati mortali ? Vabbè capisco per le piante, ma per gli animali mi sembra strano...tanto vale averli creati già così...
Per me si, ed è scritto anche abbastanza chiaramente...
Romani 8:19 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
Romani 8:20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza
Romani 8:21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Romani 8:22 Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;
Romani 8:23 essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
Il v.20 si riferisce chiaramente a questo volere supremo che l'ha sottomessa alla caducità (a seguito della caduta...visto che ogni cosa è stata creata buona) e che la libererà dalla schiavitù della corruzione in relazione alla nostra stessa liberazione dalla schiavitù della corruzione.
Ma non lavora la terra, controlla bene tu ! Li parla solo di sofferenza, una cosa che può essere associata a tutto quanto ciò che sta in contatto con l'uomo, quando si aprla ins enso figurato, in senso iperbolico.
Haha, ma cosa centra il lavorare la terra???
Sta parlando della creazione che soffre, che geme...poichè è schiava della corruzione!
Leggi leggi...
"...nutre la speranza
Romani 8:21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione..."
Questo è il motivo per il quale soffre e geme...poichè con la "corruzione" non vuole avere nulla a che fare...e spera di esserne liberata.
Ciao!
Mauri.