00 30/10/2009 14:11
Re:
Vittorio_, 30/10/2009 14.00:




Se posso, vorrei dire anche una mia impressione su queste settimane di Sala del Regno.

Come si sarà capito, [SM=x1408399] adoro il vestiario inglese, specie se modernista o comunemente italiano '60, ma oltre a non vedere gente che non avesse ne giacca, ne camicia ne cravatta, ho notato anche un certo "brutto gusto" nel vestire di alcune signore.
Moltissime erano troppo truccate e male e con dei vestiti che sinceramente definirei a dir poco bassi ed alcuni persino (per dirlo io..... figuriamoci), volgari.




Questo è un giudizio di merito, che evidentemente non posso né condividere, né contraddire: anche nella mia congregazione le sorelle vestono variamente, c'è chi ha buon gusto, chi predilige un abbigliamento anonimo, chi non sa abbinare i colori, una o due sorelle (purtroppo) non si fanno scrupolo di indossare abiti provocanti, e infatti l'una non ha privilegi in congregazione, l'altra è in serio pericolo di perderli.

Il fatto che in Sala del Regno quasi tutti gli uomini abbiano la giacca e la cravatta (come in effetti avviene) è indice di sottomissione alla direttiva teocratica. Nella vita privata ognuno può agghindarsi, più o meno, come gli pare e piace. In congregazione siamo tutti intenti ad adorare Geova Dio: tutte le energie sono protese alla Sua glorificazione, ed è appropriato che anche le forme esteriori siano soggette a tale logica. Distinguersi a tutti i costi con abbigliamenti e acconciature originali o estrapolati dal contesto non è un buon segno. In spiaggia, mentre giochi a pallone, in ufficio, quando vai a fare shopping, quando suoni ad un concerto, puoi vestire come ti aggrada: in congregazione è diverso. Lì non deve emergere l'uomo, ma Dio.

ELL