00 14/11/2009 13:13
Re:


Io e te siamo italiani, per noi Geova indica il nome di Dio qualunque sia la sua pronuncia originale.



Tremendamente falso.
Geova è l'italianizzazione di una delle pronunce possibili del Tetragramma.

Siccoome è una pronuncia "possibile" può darsi che non quella corretta.



D'altronde se per te "Geova" non significa nulla non si vede come puoi capire che si riferisce a YHWH o lo usi per scrivere Geovano, se non avevevi intenti polemici come vuoi farci credere e volevi solo fare il "filologo" potevi scrivere YHWHano.



Non ho detto che per me non significa nulla, ho detto che è una delle pronunce possibili del Tetragramma.
Pertanto come ho detto "g****o" potevo dire "yahveano" o "YHWHano", ecc...
Il tutto senza alcun intento polemico, proprio perchè non saprei che valore polemico potrebbe avere quell'appellativo.

Non ve lo dico più solo perchè vi da fastidio.



Ripeto: che tu non lo sapessi, dato che non è la prima volta che parli con noi anche su questo tema, a me pare molto strano.



Sono dubbi tuoi.



Ti concedo il beneficio del dubbio e il warning ti serve per ricordare meglio che l'educazione ed il rispetto passa anche per il vocabolario.



Questo invece non mi va bene poichè io non ho detto un turpiloquio del genere di quelli che mi appioppi tu ad esempio, del tipo "ignorante come le capre" ecc...percui è palese a tutti che ciò si tratta di un'offesa e di una mancanza di rispetto...

Io ho parlato di "g*****i" senza avere il minimo sentore che ciò potesse ledere la vostra sensibilità.
Ma non mi sembra di aver sollevato alcun polverone per questo...
Quello che sto dicendo è altro.

Mi hai accusato di blasfemia e di bestemmia ed è in merito a questo che sto ancora discutendo.



In un contesto diverso potrebbe non darmo fastidio una certa espressione, ma non la tollero quando si usa per fare polemica.



A parte la tua sensibilità...abbiamo già appurato che il termine in oggetto vi da fastidio.
Quello che sto cercando di capire è qual'è la regola filologica che tiene conto dei contesti per definire se un termine viene o meno storpiato.



Se noti l'espressione "geovista" è usata non dai TdG ma prevalentemente dagli apostati, dal GRIS e dai suoi vari affigliati. Secondo te perché?



Mi dispiace ma normalmente scrivo solo su questo forum...di rado vado su altri forum.
Un tal genere di "cultura" non me la sono ancora fatta.



Già questa domanda dimostra che non hai capito nulla. Se scrivi "geovista" per indicare una fonte documentaria stai usando una parola italiana con un significato ben preciso, se invece usi "geovano" stai usando una parola che non esiste in italiano e lo fai in un contesto polemico. Domanda: perché se esiste un termine corretto per definire una cosa ne devi usare uno che non esiste e che storpia il nome vero? Lo ritieni corretto?

Shalom



E continui a non rispondermi...

"geovista", in qualsiasi contesto, E' o non E' una storpiatura del nome Geova??

Anche il termine "geovista" ha avuto un momento in cui NON ESISTEVA ed è stato coniato....
Prima era "storpiatura" poichè non esisteva??

Se uno ti vede per strada e, per insultarti, ti appella come "geovista!!"...diventa una storpiatura o no??

A quali regole filologiche stai facendo riferimento quando mi parli di "storpiatura"??

Fammi capire.

Ciao
Mauri.