00 10/09/2018 11:39
Chiariamo alcuni concetti piuttosto travisati:

1) personalmente mi è indifferente se un fratello porta la barba o meno.

2) la TG accentrava il problema, se problema può definirsi, al territorio e alle persone del territorio in cui viviamo e predichiamo, più che ai fratelli.

3) nessuno può affermare categoricamente che oggi non esistono territori in cui vi è ancora una certa riluttanza verso chi porta la barba.

4) le persone del nostro territorio, come le vediamo? come potenziali fratelli e servitori di Geova o come persone già condannate? Se così fosse, allora perché continuiamo a predicare loro?

5) Non esiste nessun principio che approvi o condanni il portare la barba ma mi chiedo: se anche un solo fratello avesse ancora una qualche remora verso la barba, cosa farei? E' un mio diritto, è il fratello che ha una coscienza debole quindi problema suo? Cercherei di aiutarlo? Ma se decidessi per amore suo di non portarla, ne perderei di dignità o ci rimetterei qualcosa?

6) se considero le persone del territorio come potenziali fratelli e servitori di Geova, sarei disposto per amor loro a non portare la barba se vivessi in qualche territorio in cui vi è ancora una certa riluttanza?

7) non è che sotto sotto il problema per me, sono gli anziani che attentano così alla mia liberta?


[SM=g2037509] [SM=g2037509] [SM=g2037509]


E con questo chiudo perché mi è cresciuta la barba e prima che qualcuno inciampi in essa vado a rasarmi. [SM=g10765]
[Modificato da (garoma) 10/09/2018 11:52]
***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

****************************************************


Testimoni di Geova Online Forum