10 29/03/2010 11:23
vi giro una mail che mi ha scritto il nostro F.Delemme


Sul monumento funebre di Charles Taze Russell c'era scritto (e ancora c'é scritto) soltanto "Charles T. Russell - February 16, 1852 - October 31, 1916 - The Laodicean Messenger".
Sulla parte superiore del "ceppo" sono presenti a carattere cubitale, sopra la foto, "PASTOR RUSSELL".

La citazione a cui fai riferimento è stata estrapolata da un discorso presente in una rivista del dicembre del 1916. Si tratta di un panegirico dei suoi più stretti collaboratori molto più ampio dove si evidenziava tutta l'opera di Russell.
In quel periodo spesso si idoleggiavano le persone con un certo carisma e anche Russell fu "idoleggiato".
Era consuetudine in quel periodo di fermento religioso, seguire personaggi carismatici e a loro attribuire qualità eccezionali.
Alcuni suoi stretti collaboratori, venuti a conoscenza della morte di Russell, dissero: "E' la fine", avendo dato più importanza all'uomo che a Dio. Infatti, queste ultime persone, subito dopo la morte di Russell, abbandonarono il gruppo. Chi rimase fedele dichiarò: "Questa grande opera mondiale non è l'opera di una sola persona... è l'opera di Dio e non muta".


------------------------------------------------------
Testimoni di Geova Online Forum

www.TdGonline.it
------------------------------------------------------


"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke