00 26/06/2010 17:14
Re:
barnabino:
La Critica Testuale è in grado di decidere con buona approssimazione quali testi possiamo ritenere autentici. D'altronde la TNM (che è una buona traduzione) in nota mette le variazioni testuali, in modo che al di là del testo base (che in genere mette la lezioni ritenuta più probabile, benché con diversi gradi) il lettore avveduto possa avere un'idea dei passi in cui non abbiamo la certezza d quale lezioni fosse originale.

D'altronde Dio non aveva promesso che il testo sarebbe serbato per sempre, inalterato, in ogni tempo e luogo integralmente, ma piuttosto che il suo messaggio sarebbe stato serbato per sempre...

nevio63: Confermi che l'importante è il messaggio e non il singolo testo, che si potrebbe pure, come per Giovanni 8:1-11 (e non solo a questo punto, ma interi libri)scartare, devo dire che capisco pure Lutero che premeva per la sua selezione dei canonici o altri "single ended" biblisti....

nevio63: La Critica Testuale, se è in grado di decidere, come hai affermato, con buona approssimazione, quale sia il testo critico più attendibile, ha deciso pure che secondo tali criteri di attendibilità dei manoscritti a disposizione, in Giovanni 14:14 la lezione del "mi" presente nel testo è assai più attendibile, perchè la TNM non usa lo stesso criterio di traduzione allora?