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Lunedì 15 dicembre 2008

Certamente moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e darò al tuo seme tutti questi paesi; e per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno. — Gen. 26:4.

La perseveranza di Abraamo ebbe un profondo effetto sul figlio Isacco, che per tutta la vita — 180 anni — rimase come residente forestiero nel paese di Canaan. La perseveranza di Isacco si basava sulla fede nella promessa di Dio, fede che gli era stata instillata dagli anziani genitori e fu poi rafforzata da ciò che gli disse Geova stesso. (Gen. 26:2-5) La tenacia di Isacco ebbe un ruolo determinante nell’adempimento della promessa di Geova che un “seme” per la benedizione di tutta l’umanità sarebbe venuto dalla famiglia di Abraamo. Centinaia di anni dopo, Gesù Cristo, la parte principale di quel “seme”, diede a tutti coloro che esercitano fede in lui la possibilità di essere riconciliati con Dio e avere la vita eterna. (Gal. 3:16; Giov. 3:16) Isacco, a sua volta, aiutò il figlio Giacobbe a coltivare la forte fede che lo sostenne fino alla vecchiaia.



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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.

Lonnie D. Kliever