Giovedì 1° gennaio 2009
Esorto Evodia ed esorto Sintiche ad avere lo stesso pensiero nel Signore. — Filip. 4:2.
Di tanto in tanto nella congregazione possono sorgere problemi o malintesi, così come accadeva nel I secolo quando erano ancora in vita alcuni degli apostoli. Un sorvegliante o qualcun altro potrebbe dire qualcosa che sembra offensivo, scortese o non del tutto vero. Oppure potremmo avere l’impressione che si stia facendo qualcosa di contrario alle Scritture, ma che gli anziani locali, pur essendone al corrente, non correggano la situazione. Naturalmente, può darsi che qualcuno abbia già trattato o stia trattando la questione in armonia con le Scritture e alla luce di fatti che non conosciamo. Ma anche se le cose stessero davvero come pensiamo noi, teniamo presente questo: per un certo periodo nella congregazione di Corinto ci fu un caso di trasgressione grave. Col tempo Geova fece sì che il caso venisse trattato in modo appropriato e fermo. (1 Cor. 5:1, 5, 9-11) Potremmo chiederci: ‘Se fossi vissuto a Corinto, come avrei reagito in quel lasso di tempo?’
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever