Come posso resistere alle pressioni dei compagni? YP 2 PAG 128-135
1. Gioca d’anticipo. (Proverbi 22:3) Spesso puoi capire in anticipo se ci sono guai in vista. Supponiamo che di fronte a te ci sia un gruppetto di compagni di scuola che fumano. Quante probabilità ci sono che ti offrano una sigaretta? Prevedendo il problema sarai pronto a evitarlo o ad affrontarlo.
2. Rifletti. (Ebrei 5:14) Potresti chiederti: ‘Se seguo la corrente, a lungo andare come mi sentirò?’ È vero, momentaneamente potresti ottenere l’approvazione dei tuoi compagni. Ma come ti sentirai in seguito, quando sarai con i tuoi genitori o con i compagni di fede? Sei disposto a rinunciare a una buona reputazione presso Dio solo per compiacere i tuoi compagni di scuola?
3. Decidi. (Deuteronomio 30:19) Prima o poi, tutti i servitori di Dio devono scegliere se essergli fedeli e ricevere le sue benedizioni o essergli infedeli e pagarne le amare conseguenze. Uomini come Giuseppe, Giobbe e Gesù fecero la scelta giusta, mentre Caino, Esaù e Giuda Iscariota fecero la scelta sbagliata. Ora sta a te decidere. Cosa farai tu?
4. Agisci. Potresti pensare che adesso viene la parte più difficile. Ma non è così. Se hai già riflettuto sulle conseguenze e hai preso la tua decisione, dire come la pensi può essere incredibilmente facile, e anche soddisfacente. (Proverbi 15:23) Non preoccuparti: non c’è bisogno che tu faccia ai tuoi compagni un discorso pubblico. Basterà un semplice e risoluto no. Oppure, per far capire chiaramente che sei irremovibile, potresti dire:
“Non contate su di me!”
“Non mi piacciono queste cose!”
“Dai, ormai dovreste conoscermi!”
L’importante è rispondere con prontezza e convinzione. Se lo farai, resterai sorpreso vedendo con quanta rapidità i tuoi compagni batteranno in ritirata! E se invece ti prendono in giro? Cosa faresti se ti dicessero: “Che problema c’è? Non avrai mica paura?” Prendi queste parole per quello che effettivamente sono: semplici provocazioni. Cosa puoi fare? Hai almeno tre possibilità.
● Potresti limitarti a incassare. (“Avete ragione, ho paura!” Poi spiega brevemente le tue motivazioni).
● Potresti dribblare il problema dicendo come la pensi senza farne una questione.
● Potresti replicare, ovvero rispedire il problema al mittente. Spiega perché rifiuti di fare una certa cosa e poi fa appello al buon senso della persona. (“Non pensavo fumassi: ti credevo più furbo!”)
Se continuano a stuzzicarti, vattene. Più a lungo rimani, più difficile sarà resistere alle pressioni. Anche se sei costretto ad andartene, ricorda: eri tu ad avere la situazione in pugno. Non ti sei lasciato plasmare da loro.
Certi tuoi compagni potrebbero prenderti in giro dicendo che devi pensare con la tua testa, ma in realtà è proprio quello che stai facendo! Anzi, Geova desidera che provi a te stesso che fare la sua volontà è la cosa migliore. (Romani 12:2) Perché quindi dovresti diventare una marionetta nelle mani dei tuoi compagni? (Romani 6:16) Difendi ciò che sai essere giusto!
Obiettivamente, non puoi sfuggire alle pressioni dei compagni. Ma puoi avere le idee chiare su cosa fare, dire come la pensi e avere il controllo della situazione. In ultima analisi, sta a te decidere. — Giosuè 24:15.
Fil 4:7 "La pace di Dio sorpassa ogni pensiero"
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