anto_netti, 18/09/2010 12.17:
Ciao a tutti, ciao Amalia52
Uno psicologo una volta mi disse, che le persone che soffrono di nevrosi fobiche (fobia = paura), sono in genere molto più intelligenti della media. E sono anche molto riflessive. Quindi c'è una stretta relazione tra intelligenza e l'essere riflessivi. Il fatto è che chi soffre di nevrosi fobiche si fa troppe domande sulla vita, sull'esistenza. Ed è proprio questo che lo porta ad esternare queste paure. Il superficiale, quello che non si fa troppe domande, vive in tutta tranquillità, senza queste paure. Ma il lato negativo di queste persone superficiali è che non si fanno nemmeno troppi scrupoli a fare del male alle persone, pur di avere vantaggi propri.
Comunque quelli che soffrono di nevrosi fobiche, sono più di quanto possiamo immaginare. Chiunque manifesti un minimo di riflessività è una potenziale persona predisposta a nevrosi fobica.
Questa vuole essere soltano una constatazione, non certamente una certezza.
Saluti
anto_netti
La paura ?? L' amore per la giustizia è la paura di subire l'ingiustizia??
E se io sono sicuro che sono nella posizione di non poter subire quell'ingiustizia che ti nuoce oggettivamente?
Scenderei sulla terra, nella persona di mio Figlio..come esatta impronta del mio essere..
Non è la paura che mi spinge a essere riflessivo, è una sorta di sensibilità..ho timore di dispiacere a Dio..come tema su cui devo fare pure il discorso su ragioniamo.
No, qualcosa non quadra, io avrei potuto anche cullarmi con la facile idea di ssere immortale, e una volta morto andare subito in cielo, la paura di pensare a una mia fine totale non mi ha spinto nel senso del pensiero cattolico.
Non accetto l'idea, perchè la considero cosa ingiusta e priva di
senso; una mancanza di amore.. la speranza cattolica.
Cosa è che spinge ? La paura o l'amore? O entrambi..1 a 2??
ciao