00 27/09/2010 12:36
Re: Re: Re:
silvios64, 27/09/2010 12.19:




Le parabole dovevano essere capite da tutti (anche i bambini) per fare arrivare diritto il loro messaggio al cuore dell'uomo.





Da queste parole di Gesù si evince ben altro, caro Silvio.

"E i discepoli, accostatisi, gli dissero: “Perché parli loro mediante illustrazioni?” 11 Rispondendo, egli disse: “A voi è concesso di capire i sacri segreti del regno dei cieli, ma a loro non è concesso. 12 Poiché a chiunque ha sarà dato dell’altro e sarà nell’abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro mediante illustrazioni, perché, guardando, guardano invano, e udendo, odono invano, e non ne afferrano il significato; 14 e in loro si adempie la profezia di Isaia, che dice: ‘Udendo, voi udrete, ma non ne afferrerete affatto il significato; e, guardando, guarderete ma non vedrete affatto. 15 Poiché il cuore di questo popolo è divenuto ottuso, e con gli orecchi hanno udito con indifferenza, e hanno chiuso gli occhi; affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non ne afferrino il significato col cuore e non si convertano, e io non li sani’. (Matteo 13:10-15)

Con questo in mente, dovremmo considerare le parabole o le illustrazioni di Gesù come "cibo solido" su cui meditare e non come semplici storielline per bambini.
La parabola del ricco e Lazzaro è senza dubbio un esempio di "cibo solido".

[Modificato da admintdg2 27/09/2010 12:38]

----------------------------
Forum Testimoni di Geova
----------------------------

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht