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Ciò che Zuinglio compì

Gli avvenimenti si succedettero allora con rapidità. Come il caldo, asciutto vento föhn che spazza i monti e le valli della Svizzera, la rivoluzione nelle cose della chiesa proseguì velocemente. Seguendo l’esempio dei profeti d’Israele, i discepoli di Zuinglio invasero le chiese, togliendo con la forza e frantumando immagini, crocifissi e altri oggetti “sacri”. Sconosciute o ignorate furono le ispirate parole di Paolo apostolo di Gesù Cristo il quale disse ai cristiani che “lo schiavo del Signore non ha bisogno di contendere, ma ha bisogno d’esser gentile verso tutti, qualificato per insegnare, mantenendosi a freno nel male”. (2 Tim. 2:24) Pure dimenticato fu il rammemoratore che “le armi della nostra guerra non sono carnali”, non essendo neppure necessario il braccio carnale per rovesciare le “cose fortemente trincerate” della falsa religione. — 2 Cor. 10:3-6.

A Zurigo la chiesa cattedrale fu chiusa e quindi completamente rinnovata. Passo per passo la riforma continuò. La messa fu sostituita dalla Cena del Signore, essendo offerti ai partecipanti sia il pane che il vino. Le suore e i monaci cominciarono ad abbandonare i monasteri. I chiostri furono trasformanti in ospedali, ambulatori e scuole. Le suore si sposavano o intraprendevano attività sociali. I sacerdoti abbandonarono la vita del celibato. E questo avveniva nell’anno 1523, non dopo il Concilio Vaticano II!

Si deve notare che Zuinglio non aveva intenzione di iniziare qualche cosa di nuovo. Il suo obiettivo era di purificare a fondo la forma di adorazione e le pratiche superstiziose e mondane di cui era piena la Chiesa Cattolica Romana. Predispose metodicamente, passo per passo, la sua riforma della chiesa nella struttura dell’autorità predominante. Si procurò l’appoggio dei consiglieri della città. Lavorava dall’alto in basso, e in sei anni conseguì una straordinaria riforma religiosa e politica.

Un’altra impresa molto significativa fu la produzione della sua Bibbia, preparata con l’aiuto di Leo Jud, suo vecchio amico dei giorni di Basilea. Questa Bibbia, nel dialetto tedesco di quel tempo, comparve prima che la Bibbia di Lutero. Sebbene di qualità alquanto inferiore della traduzione di Lutero, ciò nondimeno ebbe un notevole effetto sulle persone poiché cominciarono a leggere la Parola di Dio nella loro propria lingua.